Welfare

FAMIGLIA. Più di 400 associazioni in Italia

Una ricerca pubblicata da minori.it quantifica il peso crescente delle associazioni familiari nei servizi alla persona

di Sara De Carli

Associazioni familiari e il loro crescente peso nei servizi alla persona: è il tema portante del fascicolo 4/2008 della Rassegna bibliografica del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Nel percorso di lettura Elisabetta Carrà Mittini, ricercatrice di sociologia dei processi culturali presso il Centro di ateneo studi e ricerche sulla famiglia dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, analizza il ruolo di queste associazioni, le loro motivazioni, il loro apporto alla società e l’importanza dell’associazionismo nella personalizzazione delle politiche del welfare.

È difficile quantificare il numero delle associazioni familiari in Italia, perché non esiste un registro nazionale, tuttavia il Forum delle associazioni familiari – sorto ufficialmente nel 1993 – pur mantenendo la struttura originaria di “coordinamento” di un certo numero di associazioni di rilevanza nazionale (50) che si riconoscono nelle sue istanze, ha via via assunto una struttura piramidale attraverso la quale giunge localmente a mettere in rete, attraverso centri di collegamento periferici (20 comitati regionali e 39 provinciali), circa 400 associazioni che a propria volta possono essere legate ad altre reti associative di livello superiore e quindi afferire attraverso altra via al Forum nazionale. Tale complessa struttura organizzativa mette in evidenza la capillare e multiforme presenza dell’associazionismo familiare sul territorio italiano che sempre più manifesta la necessità di far convergere risorse ed energie nel promuovere il valore della “familiarità”, attraverso una comunanza di azione e una condivisione di finalità.

Info: www.minori.it


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