Famiglia

Famiglia: nasce un call center per aiutarla

È un'iniziativa della Fondazione Beltrame Quattrocchi che partirà a febbraio 2005

di Gabriella Meroni

Un call center per le famiglie che vivono situazioni di disagio, ma anche per quelle che desiderano integrarsi meglio nel territorio: la Fondazione Beltrame Quattrocchi, dopo un lavoro di circa due anni, da’ avvio a ‘ProntoFamiglia’, un numero verde che, a partire dal primo febbraio 2005, dara’ indicazioni rispetto alle centinaia di centri e di istituzioni che nelle diocesi e nelle province italiane possono offrire aiuto nelle situazioni di bisogno. L’iniziativa e’ stata presentata stamani, ma per conoscere il numero verde bisognera’ attendere gennaio, quando si presume che il database che la fondazione sta allestendo sara’ completata. Da circa 18 mesi, infatti – ha spiegato il presidente, Livio Augusto Del Bianco – la fondazione sta realizzando, attraverso dei referenti nominati dalle diocesi, una banca dati capillare, che censisce gran parte delle realta’ del territorio che si occupano dei problemi familiari, sia religiose che laiche, sia private che pubbliche. Il denominatore comune delle associazioni e delle realta’ territoriali coinvolte e’ quello dell’ attenzione alla persona. ”Certo – ha precisato – non troverete nell’ elenco il consultorio abortista”. ‘ProntoFamiglia’, quindi, fornira’ un aiuto concreto a tutte le problematiche che quotidianamente possono emergere nella vita familiare e non solo, ”tramite operatori preparati e appositamente formati”. L’ operazione ha coinvolto circa 180 diocesi in tutta Italia, ciascuna delle quali ha nominato una coppia di referenti, in grado di attivare una rete capillare di informazioni nella propria diocesi di riferimento. ”’ProntoFamiglia’ – e’ stato spiegato – sara’ in grado di raccogliere le richieste di aiuto, di rintracciare e inserire nella rete tutti quei soggetti che operano nel quotidiano come ‘missionari’ e non come semplici erogatori di un servizio”. Una volta raccolti, i dati saranno disponibili non solo ai risponditori del numero verde, ma potranno essere utilizzati anche per studi con finalita’ statistiche e pastorali. ”La Fondazione – ha detto Del Bianco – sta omogeneizzando il progetto in ogni suo aspetto: dalla formazione alla raccolta-dati, dal sistema informatico al sito www.prontofamiglia.it, aperto a tutti, ma con un’ area riservata agli addetti ai lavori”. Nel progetto, e’ stato ribadito, la famiglia ”e’ intesa in senso lato, incentrata sulla persona”. ”Siamo per la famiglia fondata sul matrimonio – ha precisato Luisa Santolini, presidente del Forum delle associazioni familiari – ma al call center puo’ chiamare chiunque, non gli chiederemo certo il certificato di matrimonio”. Gli ambiti di intervento interessano non solo il disagio (tossicodipendenza, divorzio, cancro, gravidanza a rischio, problematiche di coppia, prostituzione, adozione, disagio mentale, dipendenza dal gioco, immigrazione), ma anche accoglienza, turismo, attivita’ culturali e ricreative per tutte le eta’, e tutto cio’ che puo’ favorire il miglioramento della qualita’ di vita della famiglia. Al momento, per il call center la Fondazione Beltrame Quattrocchi ha formato 50 “risponditori”. Il progetto pilota, della durata di un anno, partira’ il 1 febbraio 2005 e sara’ operativo dal lunedi’ al venerdi’.


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