Il comunicato del Forum delle Associazioni famigliari
FINANZIARIA: PER IL GOVERNO IL ?FAVOR FAMILIAE? VALE MENO DELLA ROTTAMAZIONE
Di grande interesse ed effervescenza è stata la puntata di ieri di Porta a porta dedicata alle Unioni di fatto. Apprezzabile è stata la posizione, tra gli altri, del ministro Bindi che ha più volte fatto appello al ?favor familiae? che affonda le sue radici nella Carta Costituzionale e che riconosce le responsabilità pubbliche che la famiglia si assume in particolar modo formando i cittadini del domani..
Ma viene da chiedersi perché il ?favor? sia solamente teorico e declamatorio. Nella Finanziaria attualmente in discussione in Parlamento (vedi l?articolo 3) di questa attenzione alla famiglia non c?è traccia. Si prevedono interventi per i single, per gli anziani, per i soggetti disagiati… ma per le famiglie ed in particolare per le famiglie con figli non c?è nulla.
I carichi familiari vengono deliberatamente ignorati non considerando che uno stipendio da 40mila euro l?anno consente ad un single un discreto stato di benessere, mentre lascia un padre di famiglia con due o tre figli sulla soglia della povertà.
Sgravi e provvidenze per la famiglia sono legati al reddito e non al carico effettivo che grava su quel reddito. Perché i finanziamenti per l?acquisto di auto e moto (la cosiddetta ?rottamazione?) devono essere uguali per il nababbo e per il poveraccio mentre gli assegni familiari devono essere legati al reddito? Evidentemente quel ?favor familiae? agli occhi del governo conta meno degli interessi dei costruttori di auto e moto…
Il Forum auspica che la proposta lanciata dal ministro Bindi nei giorni scorsi di una valutazione di impatto familiare (Vif) possa avere un seguito e costituire un primo seme di politiche ?famiglia-compatibili?.
DICHIARAZIONE DEL MINISTRO DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA, ON.LE ROSY BINDI
Ma quale Finanziaria ha letto il Forum delle famiglie? Davvero non si può mistificare così la realtà. Il governo ha previsto un investimento importante, pari a 3 miliardi di euro, proprio per sostenere le famiglie con figli minori a carico. Con questo primo intervento abbiamo incrementato gli assegni familiari e le detrazioni per i redditi medio bassi, i più penalizzati dalle scelte economiche e sociali del governo Berlusconi. Abbiamo corretto le iniquità del fisco di Tremonti che aveva favorito in modo plateale i redditi più alti.
Con la nostra riforma, ad esempio, un insegnante di scuola media con un reddito annuo di 28000 euro, due figli e coniuge a carico, avrà un vantaggio rispetto a sistema attuale di circa 700 euro in più all?anno, vantaggio che sale a poco più di 900 euro se ha tre figli poco più di 900. Anche per le famiglie dei lavoratori autonomi c?è un primo segnale, le detrazioni per i carichi familiari permettono di avere dei vantaggi fino ad un reddito di circa 30.000 euro l?anno.
E non ci siamo limitati a sostenere i redditi familiari. Nella Finanziaria ci sono le risorse per avviare un piano straordinario per gli asili nido che ci permetterà nel prossimo triennio di aumentare di oltre il 50% la disponibilità di posti per i bambini; c?è una nuova attenzione alla tutela maternità anche per le lavoratrici precarie, ci sono le risorse per avviare in accordo con le imprese e gli enti locali una nuova politica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ci sono infine misure innovative per abbattere i costi dei servizi pubblici essenziali per le famiglie numerose e disagiate.
CARO MINISTRO ABBIAMO LETTO LA FINANZIARIA GIUSTA, SONO LE SCELTE AD ESSERE SBAGLIATE
Il Forum delle associazioni familiari risponde al ministro Bindi intervenuta su un precedente comunicato in materia di politiche familiari
Non si capisce perché il ministro Bindi si debba sentire in dovere di ribadire ancora una volta i meriti di questo governo nei confronti del precedente. Non abbiamo mai negato che la Finanziaria in discussione contenga alcuni interventi positivi, così come abbiamo ben presenti le buone intenzioni del ministro per la famiglia. Ma l?esercizio sui numeri, l?ennesimo tira e molla sui redditi che guadagnano e quelli che perdono si rivela un inutile complicarsi la vita.
Il ministro, con molta semplicità, ci spieghi perché le rottamazioni delle auto devono essere prive di ogni riferimento al reddito mentre gli assegni familiari sono riservati ai soli redditi medio-bassi. Un esempio tra i tanti sulle scelte che il governo ha fatto e sta facendo in questa Finanziaria e che perpetuano, invece di sciogliere, il nodo delle politiche familiari confuse con le politiche di sostegno del reddito.
Riconosciamo le difficoltà della Bindi all?interno di questo governo con alcune tendenze anti-familiari, per questo crediamo che la sua proposta di introdurre la valutazione di impatto familiare sarebbe una positiva svolta all?interno della politica economica del Paese.
Fino a quel momento il Forum e le famiglie italiane restano in una fiduciosa ma attenta attesa.
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