Cultura

Fai apre al pubblico 660 siti culturali

L'iniziativa si tiene il 26 e il 27 marzo, in occasione dell'annuale 'Giornata di primavera' del Fondo per l'ambiente

di Redazione

Il Fai celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con l’apertura straordinaria di 660 siti culturali italiani, alcuni dei quali solitamente chiusi al pubblico, in occasione della 19ma edizione della ‘Giornata Fai di Primavera’. Appuntamento dunque il 26 e il 27 marzo per quella che sarà una grande festa per l’Italia, presentata oggi al ministero dei Beni culturali dalla presidente del Fondo Ambiente Italiano, Ilaria Borletti Buitoni, e dal sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro.

L’iniziativa, sostenuta anche quest’anno da Wind che, come ha sottolineato l’amministratore delegato dell’azienda, ”sostiene il Fai da 13 anni”, apre l’Italia più ‘segreta’, e vuole avvicinare e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, affinche’ partecipino in prima persona alla difesa e alla condivisione delle nostre ricchezze, sempre più minacciate dalla crisi economica. Quest’anno un percorso speciale è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con 150 luoghi particolarmente legati al Risorgimento. Tra questi, da segnalare la Cascina Guiccioli, la fattoria in cui fu ospitata e morì, la sera del 4 agosto 1849, Anita Garibaldi,il Capanno del Pontaccio, oggi meglio noto come Capanno Garibaldi, dove il 6 e il 7 agosto 1849, trovò rifugio l’Eroe dei due Mondi, costretto ad abbandonare la salma della moglie perche’ inseguito dalle truppe austriache.

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