Non profit
Facebook in Borsa, profumo di bolla
Quotazione a 38 dollari, ma io comprei solo a 4
di Redazione
La quotazione di Facebook doveva essere l’Ipo del secolo ma per ora sembra un mezzo flop. Collocato nella parte alta della forchetta, a 38 dollari, ha iniziato le contrattazioni a 42,05 dollari (+13%) per una capitalizzazione di 104 miliardi ed è andato sgonfiandosi chiudendo a 38,23 solo perché la banca collocatrice Morgan Stanley ha dovuto comprare 63 milioni di azioni per impedire una chiusura in rosso. Il lunedì successivo sono proseguite le vendite chiudendo a 34,03 dollari con una perdita del 10,99%.
Il fondatore Zuckenberg ha fatto il bingo della sua vita così come altre migliaia di fortunati dipendenti, che ne posseggono il 32%, o investitori come Bono Vox degli U2, che con la società Elevation Partners aveva versato due anni fa 120 milioni che ora valgono due miliardi di dollari. O come David Choe, 35enne graffitaro di origini coreane con un passato burrascoso che nel 2005 fu chiamato a decorare la prima sede di Facebook e che al termine si sentì proporre in pagamento qualche migliaio di dollari o un pacchetto di azioni della società. David scelse le azioni e dopo sette anni il suo 0,25% vale la stratosferica cifra di 200 milioni di dollari.
Siamo tornati alla finanza takeaway: tutti vogliono monetizzare subito probabilmente perché ritengono gonfiati i valori. È vero che i numeri di FB sono importanti come i 900 milioni di utenti, ma lasciano dubbi le valutazioni che la società esprime visto che oggi guadagna 1 miliardo su 3,7 di fatturato, che doveva essere collocata a 28 dollari invece è andata a 38, che all’ultimo ha aumentato del 25% le azioni da offrire al pubblico e che ha un modello di business incerto. Mi sembra che FB sia un giocattolo rischioso e che i milioni di utenti, diventati un possibile prodotto da vendere, potrebbero perdere interesse mentre i loro dati e foto rimanere per sempre in rete. Penso che sia difficile smettere di usare i software di Microsoft o di Apple o il motore di ricerca Google ma ritengo Facebook non essenziale per la vita. Comunque ne prenderò in considerazione l’acquisto se le azioni dovessero andare a 4 dollari.
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