Welfare

Facebook: il futuro all’F8 di San Francisco

Sono 60 miliardi i messaggi quotidianamente condivisi su Messenger e Whatsapp. Il dato emerge dai lavori della conferenza degli sviluppatori in corso in questi giorni. I temi centrali sul domani sono l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e l’accesso a internet per tutti

di Marco Marcocci

Sono 60 miliardi i messaggi quotidianamente condivisi su Messenger e Whatsapp, le due applicazioni di Facebook per chattare. Il dato emerge dai lavori dell’F8, la conferenza degli sviluppatori di San Francisco in corso in questi giorni che disegna anche quello che sarà l’evoluzione futura (ma non troppo) delle piattaforme di Mark Zuckerberg e company.

Tre i temi, di portata eccezionale, che nei prossimi dieci anni costituiranno i pilastri sui quali saranno sviluppate le applicazioni: intelligenza artificiale, realtà virtuale e accesso a internet per tutti.

E su quest’ultimo punto il messaggio di Zuckerberg è stato particolarmente chiaro e senza esitazioni. Tutte le persone del mondo devono avere «la possibilità di condividere qualsiasi cosa con chiunque. Invece di costruire muri, possiamo aiutare le persone a costruire ponti». Ogni riferimento con talune politiche migratorie in atto è puramente casuale!


Nelle aree remote del mondo ci sono 25 milioni di persone, in 37 Paesi, che per accedere a internet utilizzano Free Basics, il servizio che offre l'accesso gratuito a una selezione di siti di pubblica utilità oltre che ai prodotti di Facebook. E per far divenire cybernauti tutti i popoli del mondo, Facebook sta costruendo anche uno speciale aereo a energia solare che consentirà di portare la rete nei paesi in via di sviluppo. Tra l’altro il prossimo mese sarà lanciato un satellite per servire l'Africa subsahariana.

Così facendo, secondo il CEO di Facebook, si arriverà alla costruzione di una realtà virtuale con tutte le potenzialità per diventare «la piattaforma più sociale di tutte» che si baserà su «una tecnologia che cambierà il modo in cui noi tutti vediamo il mondo».

L’intelligenza artificiale, altro pilastro della strategia di Facebook, sarà un mezzo fondamentale per raggiungere gli obiettivi e sarà declinata in una miriade di aspetti. Ad esempio nei chatbot, assistenti virtuali, capaci di comprendere il linguaggio naturale, che possono offrire informazioni e servizi in chat utili anche per le aziende, oppure per la trasmissione di video non solo da smartphone ma da tutti i dispositivi, droni compresi.

Cambierà molto, quindi, nella vita dei comuni mortali. La relazione con il web sarà sempre più stretta e necessaria in ogni azione quotidiana, informazioni e servizi saranno on demand, a portata di chat. Tutto, o quasi, sarà in qualche maniera mediato dal web, anche guardare una semplice forografia.

Una domanda: che fine faranno le vecchie relazioni tra persone?

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