Non profit
Facce da Slum a Fa’ la cosa giusta!
Caritas Ambrosiana ha allestito un percorso sensoriale ed esperienziale durante la fiera del consumo critico e degli stili di vita
di Redazione
Secondo l’Onu, nel 2007, per la prima volta nella storia dell’umanità, la popolazione che vive nelle città ha superato quella insediata nelle campagne.
L’urbanizzazione globale del pianeta ha avuto un effetto collaterale: la crescita delle “slum cities”. Agglomerati caratterizzati da abitazioni di fortuna, mancanza dei più elementari servizi e infrastrutture, sovraffollamento, inquinamento, diffusione di malattie e patologie sociali. Le città baraccopoli si trovano solitamente in Paesi dove la povertà è endemica (nell’Africa Subsahariana, in particolare nella Repubblica centroafricana, in Ciad, in Etiopia; in Asia, in Bangladesh e persino in una potenza economica emergente come l’India; in America latina e nei Caraibi, ad Haiti e Bolivia). Ma le baraccopoli sorgono anche accanto alle città del mondo Occidentale: nelle grandi aree metropolitane del nostro Paese, anche a Milano, i campi rom sono a loro modo degli slum.
Per sollevare il tema, Caritas Ambrosiana ha allestito un percorso sensoriale ed esperienziale, che sarà ospitato nell’ambito dell’ottava edizione della fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “Fa’ la cosa giusta! 2011”, in corso a Milano il 25, 26, 27 marzo negli spazi di fieramilanocity.
Lo stand di 60 metri quadrati denominato “Facce da slum”, consente di fare esperienza della vita nelle baraccopoli attraverso immagini, testimonianze, filmati, ricostruzioni. Il visitatore percorrerà un articolato percorso sensoriale camminando su macchie di colore che poco alla volta diventano volti sempre più definiti, fino a quando gli sarà praticamente impossibile non calpestare letteralmente volti di donne, uomini e bambini. Un modo per suggerire l’idea di quanto brutalmente vengano offesi e schiacciati i diritti dei tanti esseri umani che vivono ai margini ai quattro angoli della terra, ed anche in una città come Milano, dove i campi rom non sono molto diversi della baraccopoli dei Paesi poveri.
Al termine di questo itinerario il visitatore potrà metterci la faccia, facendosi fotografare: le immagini saranno rielaborate e ricomporranno la locandina dello stand sotto il titolo “Facce da slum, le città in(Visi)bili”. La locandina diventerà anche una cartolina elettronica che sarà inviata via e-mail ai visitatori, a ricordo del “viaggio” appena compiuto. In questa occasione sarà anche distribuito un dossier di 64 pagine.
Il dossier affronta il problema delle baraccopoli nel mondo attraverso analisi storiche e sociologiche di alcuni esperti della materia e racconta l’esperienza di alcuni operatori Caritas in alcune realtà particolari nel barrio Nueva Vida di Ciudad Sandino (Nicaragua), nello slum di Colombo (Sri Lanka), nel campo rom di via Novara di Milano (Italia).
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