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Expo: tutti i numeri dell’assistenza h24
Oltre 3.400 addetti, 664 mezzi di soccorso, 14mila ore di assistenza: le forze messe in campo dalle associazioni di volontariato della Consulta del Soccorso nei sei mesi dell'Esposizione
di Redazione
«Anpas è in tutte le regioni d'Italia, in Europa con Samaritan International e ora nel mondo con una presenza operativa in un evento di portata mondiale come Expo, insieme ad altre realtà» con queste parole Fabrizio Pregliasco, presidente di Anpas nazionale, fotografa la presenza di Anpas ad Expo. «Siamo dove c’è bisogno per dare una servizio alla comunità, in questo caso a una comunità allargata con l’entusiasmo di volontari preparati».
Le forze messe in campo dalle associazioni di volontariato della Consulta del Soccorso nei sei mesi di apertura di Expo, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 vedono oltre 3.400 addetti, 664 mezzi di soccorso per 14mila ore di assistenza.
Nel dettaglio: accanto a medici e infermieri professionisti presenti all’interno dell’area, sono attivi, coordinati da Areu (l’Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza) oltre 664 mezzi di primo soccorso (ambulanze, squadre di soccorritori in bicicletta e squadre dotate di macchine elettriche) messi a disposizione dalle Associazioni di Volontariato appartenenti alla Consulta composta da Anpas Lombardia, Croce Bianca Faps, Croce Rossa Italiana, Fvs, Socc. Azz., che garantiscono gli interventi di urgenza-emergenza.
Durante i giorni feriali dalle ore 9 alle 23 all’interno di Expo sono presenti due Mezzi di Soccorso di Base (MSB) e due squadre appiedate composte rispettivamente da tre soccorritori, che raddoppiano nel weekend e nei festivi. Anche durante la notte, dalle ore 22 alle 6, il sito è coperto dall’assistenza sanitaria con un totale di 184 mezzi.
Un’automedica con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico è presente per gli interventi d’emergenza venendo attivata e inviata sul luogo dell’evento a supporto dell’MSB e/o delle squadre appiedate.
Un’altra importante risorsa del piano sanitario è rappresentata dal Punto di Primo Intervento (PPI), aperto dalle 9.30 alle 23, con due ambulatori per le visite, che ha la funzione di gestire le problematiche sanitarie minori evitando quindi che i pazienti debbano rivolgersi direttamente ai Pronto Soccorso ospedalieri. Nei weekend i PPI diventano 3 di cui uno con ambulatorio pediatrico. Ogni Punto di Primo Intervento è gestito, oltre che da personale sanitario, da due soccorritori con compiti di accettazione e triage dei pazienti, messi a disposizione per tutta la durata della manifestazione da Anpas Lombardia.
A questi numeri si sommano 480 squadre appiedate composte da due soccorritori con il compito di pattugliare l’intera area dell’Expo per una gestione tempestiva e più capillare delle emergenze.
Grazie alla disponibilità dei volontari e dei dipendenti delle Associazioni della Consulta, preparati a gestire qualunque tipo di emergenza sanitaria, lo spiegamento di forze si rivela davvero enorme.
«La macchina dei soccorsi è ampia e articolata», osserva Luigi Benvenuti, presidente di Anpas Lombardia, «e richiede un impegno quotidiano davvero importante. Per assicurare un piano dei soccorsi flessibile e organizzato anche in funzione del flusso dei visitatori, le associazioni della Consulta garantiranno circa 14mila ore di assistenza in totale. Le Pubbliche Assistenze Anpas Lombardia gestiscono il 47% di tutti i mezzi di soccorso presenti in Expo confermando il nostro senso di cooperazione e responsabilità verso le attuali esigenze del territorio milanese, agendo in linea con i nostri valori di costruzione di una società più solidale».
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