Sostenibilità
EXPO. Nove associazioni chiedono la Valutazione ambientale
Ambientalisti (Fai, Italia Nostra, Lipu, WWF) Agricoltori (Confederazione italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura), Confconsumatori, Analisti finanziari di AIAF scrivono a Berlusconi e Moratti sull’ EXPO 2015.
di Redazione
Le nove associazioni hanno inviato una lettera al Presidente del consiglio dei ministri, al Presidente della Regione Lombardia, al Presidente della Provincia di Milano al Sindaco di Milano, alla SoGe nella quale chiedono espressamente che si impegnino, nel rispetto delle normative, a effettuare la valutazione ambientale dell’intero progetto EXPO.
“Proprio perché riteniamo che l’EXPO sia un’opportunità per il sistema Italia e fin d’ora diamo la nostra disponibilità ad un confronto costruttivo, riguardo alla realizzazione del complesso di opere previste chiediamo garanzie certe sul rispetto delle regole comunitarie in materia di Valutazione di impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica e di Valutazione di incidenza.
Vogliamo evitare quello che è successo per il G8 della Maddalena: l’Ordinanza con cui la presidenza del consiglio ha dato il via libera ai lavori, ha guadagnato all’Italia una procedura d’infrazione da parte della UE.
Vorremmo cioè escludere che si imbocchi la via della procedura d’urgenza che viene tirata in ballo ogni qual volta si avvicini un grande evento. Tali procedure servono solo ad agire in deroga alle norme comunitarie e vigenti saltando tutti i passaggi che prevedono una partecipazione strutturata, in altre parole trasparenza e legalità.
Non vorremmo essere costretti a pagare come cittadini i costi aggiuntivi delle procedure d’infrazione che invariabilmente Bruxelles commina a chi agisce scavalcando la normativa comunitaria.”.
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