Non profit
Exodus verso il Madagascar
Quaranta volontari, mandati da Don Mazzi, stanno partendo per l'Africa per portare il loro aiuto in un orfanatrofio
Quaranta volontari si stanno preparando a raggiungere nei prossimi giorni il Kenya per proseguire poi in Madagascar. Il ?mandante? è ancora una volta don Mazzi, cosicché l?invito, decisamente impegnativo, mantiene una buona dose di rischio, ma si riempie di uno stile allegro e positivo. Chi sono questi 40 ragazzi? E perché in Africa? Hanno risposto all?invito persone molto diverse tra loro: studenti universitari, educatori di comunità, un paio di dirigenti aziendali, un docente universitario (don Bruno Ravasio, salesiano), un esperto di Diritti internazionali (Gianni Novello) e poi ancora due giovani commercialisti, una rappresentanza di ragazzi ospiti di Exodus, e perfino una bambina di 6 anni. La madre ha pensato:«certe cose bisogna insegnarle da piccoli». L?iniziativa non beneficia di alcuna sponsorizzazione: ogni volontario si è autotassato.
Il filo rosso che collega momenti della lunga esperienza, che durerà complessivamente 40 giorni, è molto semplice: incontrare la gente dell?Africa, capire con i nostri occhi quanto è vero e quanto è falso intorno ai temi caldi: sviluppo, Aids, cooperazione, effetti della globalizzazione… Ma al di sopra di tutto c?è l?esperienza con i bambini. Tutti sappiamo quanto l?infanzia sia dimenticata ovunque nel mondo, ma in Africa ancor più.
Un esempio per tutti. In Madagascar negli ultimi 6 mesi sono morti 7mila bambini a causa di denutrizione e mancanza di vaccinazioni. Oltre alle cause ?ordinarie? vi è stato in questi mesi il disordine civile legato all?avvicendamento del presidente. Tutti abbiamo taciuto in merito a queste vicende. La prima tappa del viaggio è il Kenya, dove si andrà a osservare e imparare.
Il gruppo sarà ospite per 15 giorni nella nuova struttura Shalom House, costruita da padre Kizito (missionario Comboniano) che ha voluto realizzare un centro di formazione e di documentazione sulle tematiche della pace e dello sviluppo. Per alcuni membri del gruppo, il viaggio prosegue, dai primi di agosto, verso il Madagascar, dove si fermerà per tutto il mese. La meta è l?orfanotrofio di Fianarantsoa (Sud Madagascar) che ospita attualmente 400 bambini. A Fianarantsoa il lavoro sarà decisamente più operativo. Da un anno circa la Fondazione Exodus sta lavorando per rispondere all?Sos rivolto a don Mazzi da suor Annunziata Di Girolamo, responsabile dell?orfanotrofio. Suor Annunziata ha la necessità di essere supportata nella conduzione di un villaggio costruito per i ragazzi grandi o cresciuti all?orfanotrofio. Sono già 150 i ragazzi oltre i 14 anni che chiedono di esser accompagnati in un inserimento sociale. Cominceremo a vivere con questi 50 adolescenti e parteciperemo alla costruzione del Villaggio Ambalakilonga.
Mino Spreafico
Grazie Mino per la bella lettera. Promesso, Vita seguirà il vostro agosto non inutile e coraggioso.
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