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Ex dirigente Enron: distrutti documenti con avvio inchiesta

Dopo l'avvio dell'inchiesta federale sulla bancarotta più grande della storia americana, alla Enron sono stati distrutti dei documenti per sottrarli agli inquirenti. I dettagli

di Paolo Manzo

Dopo l’avvio dell’inchiesta federale sulla bancarotta più grande della storia americana, alla Enron sono stati distrutti dei documenti per sottrarli agli inquirenti. È la nuova accusa rivolta al gigante energetico texano, grande elettore di George Bush e del partito repubblicano, da un ex dirigente, Maureen Castaneda, direttore della sezione investimenti esteri, che è pronta a testimoniare di aver visto passare carte nella macchina ”tritadocumenti” dalla fine di novembre fino alla seconda metà di gennaio, quando è stata licenziata. In un’intervista all’Abc la donna ha detto di aver conservato alcuni frammenti di questi documenti distrutti. ‘Siamo di fronte ad una distruzione delle prove senza precendenti -ha commentato William Learch, del team degli avvocati che difendono gli interessi delle migliaia di dipendenti e di piccoli investitori che hanno perso miliardi di dollari con la bancarotta della Enron – non è stato distrutto solo un documento ma sembra che ne siano stati fatti sparire centinaia di migliaia”. La testimonianza della Castaneda mette in crisi la linea difensiva finora seguita dalla Enron che aveva accusato la società di revisione di conti, Andersen, di aver distrutto i documenti, ma di non essere stata al corrente dell’operazione. Gli avvocati della Enron hanno replicato che stanno ”indagando sulle circostanze di questa presunta distruzioni di documenti”. Ma hanno messo subito le mani avanti dicendo che, se le accuse verranno confermate, la compagnia è pronta a punire i singoli responsabili delle distruzioni, ricordando che nell’ottobre del 2001 – dopo avere appreso che la Sec aveva avviato un’inchiesta preliminare sulla compagnia – i vertici della Enron avevano dato indicazioni, in quattro diverse e-mail, affinché i documenti fossero conservati ”in vista di una possibile azione legale”. Ma gli avvocati dei dipendenti descrivono l’operazione di distruzione come qualcosa di ben organizzato e gerarchico: gli impiegati dovevano accumulare le varie carte – che risalivano fino al 1994- in delle scatole che poi venivano vagliate da funzionari che decidevano quali distruggere. Iniziata intorno alla festa del Ringraziamento, praticamente una settimana prima della dichiarazione di bancarotta il due dicembre, l’operazione è stata accelerata durante le vacanze di Natale. ”Questa è per noi la ‘smoking gun’, la pistola fumante” aggiungono i legali. Le accuse della Castaneda verranno prese in considerazione anche dalla commissione Giustizia della Camera, uno dei comitati del Congresso che sta indagando sulla vicenda. La testimonianza dell’ex dirigente, ha detto il portavoce di Henry Waxman capogruppo democratico della commissione, ”solleva la possibilità di un’azione di ostacolo al corso della giustizia. Dobbiamo sapere se è vero che Enron ha distrutto i documenti e, se lo ha fatto, dobbiamo sapere cosa voleva nascondere”.


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