Mentre il Partito democratico continua nella sua irrefrenabile cupio dissolvi svaporando giorno dopo giorno tra questione morale e liti interne, prende finalmente forma il nuovo partito d’opposizione. Altro che la festa per le 8.000 (sic) tessere di Red (la corrente di D’Alema nel Pd), altro che le mattane dei sindaci democratici e i casini combinati in Commissione di Vigilanza parlamentare sulla Rai (sono riusciti a bruciare pure Zavoli).
L’opposizione si sta finalmente riorganizzando al di fuori delle vecchie nomenclature del Pci e della Dc. Si è finalmente trovato un signore con più soldi e più tv di Berlusconi, si chiama Keith Rupert Murdoch e ormai da una decina di giorni ha iniziato una campagna di aggressione mediatica al governo a colpi di spot. C’è voluto lui per far perdere qualche punto percentuale negli indici di gradimento del premier.
In questi giorni, dopo la vittoria all’Isola dei famosi, si è sdoganato anche Vladimir Luxuria che ha avuto parole di sdegno verso i vecchi compagni di Rifondazione comunista. Ospite di Santoro e, ieri sera del Tg3 delle 19 (con una Bianca Berlinguer a tappetino di fronte all’Obama de no’ altri in studio). Michele Santoro, ha dedicato questa settimana il suo «Annozero» al reality show, ospitando la vincitrice Vladimir Luxuria e la rivale Belen Rodriguez. Titolo «L’Isola di Obama». Simona Ventura in questi giorni è a Miami per «ricaricare le batterie», dice orgoglliosa: «La sinistra è sempre stata un po’ indietro, ha sempre avuto molta puzza sotto il naso. Il fatto che ora si trovi a parlare di un reality, di Luxuria vincitrice, è un buon segno».
Ecco che il quadro si compone, dietro il compagno Murdoch, Luxuria, la Ventura, Belem Rodriguez al posto della Carfagna che ormai sembra una vecchia maestrina, Santoro, Grillo che si è subito iscritto al nuovo partito rinunciando ai suoi solitari percorsi politici («Dico a Murdoch di tramettere pure gratis i miei spettacoli», ha detto ieri). Il neo partito sdogana anche l’Isola dei famosi come vera trasmissione culturale («La trasmissione», ha detto Luxuria, «è stata artefice di una vera rivoluzione culturale»).
Evviva, finalmente, anche in Italia sta nascendo un vero partito di opposizione. Così è se vi pare, avrebbe chiosato Luigi Pirandello
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