Economia

EVENTI. Patch Adams per la responsabilità sociale d’impresa

Lunedì 20 aprile a Milano il celebre clown-dottore è ospite della sede milanese della Sas, azienda che proprio in questa occasione presenta il suo primo bilancio di sostenibilità. Nel pomeriggio Adams fa invece visita a una scuola di Chiasso

di Daniele Biella

Il clown-dottore più famoso del mondo, Patch Adams, fa tappa in Italia. E contribuisce alla causa della responsabilità sociale d’impresa: la mattina di lunedì 20 aprile, infatti, il clown statunitense sarà presente alla presentazione del primo Bilancio di sostenibilità dell’azienda di informatica Sas, presso la sede di Milano. Durante la mattinata, organizzata in collaborazione con EventiAvanti, Patch Adams illustrerà i contenuti del progetto sociale che da anni sostiene con la sua fondazione Gesundheit! in tutto il mondo (www.patchadams.org) e parlerà della terapia del sorriso applicata anche in ambiti sociali e realtà aziendali. La comunicazione interna, l’attenzione alle persone e la loro sensibilizzazione alle tematiche della terapia del sorriso sono alcuni tra gli aspetti che hanno spinto la Sas a fare propri questi concetti, invitando il celebre clown-dottore chiedendogli di raccontare la propria storia di “volontario speciale”.

Nel pomeriggio di lunedì, Patch Adams passerà dall’ambito aziendale a quello scolastico ed educativo: prima, supportato dall’organizzazione dell’associazione Party volontario, visiterà gli alunni della scuola media di via Serafino Balestra a Chiasso, poi nel centro culturale Spazio officina della stessa città realizzerà il proprio laboratorio “Full of joy! Vivere la vita nella gioia”, a cui possono partecipare tutti, con un’offerta spontanea che sarà interamente devoluta a Gesundheit. Infine, in serata, sempre presso lo Spazio officina, terrà una conferenza aperta dal titolo “Diplomatico della speranza”, nella quale racconterà le varie iniziative che incoraggia nel mondo (tra i vari, Russia, Afghanistam, Israele e Territori palestinesi, Tibet, Nepal, Perù) con i propri viaggi umanitari.

 


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