Politica

«Evasione, basta schizofrenie»

Lo dice Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, in una intervista al quotidiano “Avvenire”

di Redazione

«Vista la crisi generale, c’è una serenità di fondo che ci viene dalla considerazione che, dopo alcuni “sbandamenti”, il problema dell’evasione sta tornando ad essere considerato centrale nella percezione generale, così come il fatto che con i risultati ottenuti stiamo dando un contributo notevole alla tenuta dei conti pubblici, in assenza del quale la manovra sarebbe ancora più ingente». Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, los spiega in un’intervista all’Avvenire.
«Per questo sono grato al cardinale Bagnasco, come ad altri massimi esponenti della Chiesa, nonchè al presidente Napolitano e a quanti sono intervenuti in modo autorevole e non schizofrenico -continua Befera -. Le loro parole, che sono anche di conforto per il personale dell’Agenzia, centrano il problema: lo sviluppo di una coscienza civica che faccia capire che i beni pubblici non sono qualcosa che esiste per vita propria. Hanno un prezzo, e questo prezzo lo si paga con le imposte. La stessa fruizione dei nostri beni privati dipende dai beni pubblici. Allora chiediamo semplicemente questo supporto culturale, che ancora manca nella società».
Sul fronte delle somme recuperate, Befera, spiega che nel 2011 «siamo in linea. I dati si agosto ce lo confermano: siamo sui 6-6,5 miliardi per l’Agenzia. Quindi sicuramente raggiungiamo gli 11 miliardi a fine anno».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA