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Eurostat: al 3,1% il rapporto deficit-pil italiano

La commissione annuncia l'apertura di una procedura per deficit eccessivo e sforamento del 'tetto' previsto dal patto di stabilita'.

di Benedetta Verrini

Eurostat ha rivisto al rialzo, portandolo al 3,1%, il rapporto deficit-pil italiano sia per il 2003 che il 2004. A meta’ marzo l’Italia aveva notificato invece un deficit pari al 2,9% del pil nel 2003 e al 3,0% nel 2004, che l’Ufficio statistico europeo non aveva convalidato.

La notizia e’ stata diffusa oggi dallo stesso Ufficio statistico europero, che ha reso noti i risultati della consultazione avviata presso il Cmfb (Committee on Monetary, Financial and Balance of Payment Statistics) per accertare la contabilizzazione di tre voci di bilancio relative a Scip, Ispa e Concessionari di Imposta.
Eurostat ha precisato altresi’ che la revisione e’ ”provvisoria” e di attendere ulteriori informazioni dall’Italia, relative ad altre voci dei conti pubblici, che ”potrebbero portare a un ulteriore revisione al rialzo del deficit del governo per il periodo 2001-2004”.

Di fronte a questo quadro, la Commissione europea ha pertanto ribadito l’intenzione del commissario agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, di proporre l’apertura di una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia.
”La Commissione continuera’ a fare il proprio lavoro e il commissario Almunia ha intenzione di presentare un rapporto in merito”, ha dichiarato oggi la portavoce Amelia Torres, ricordando che si tratta di un atto sostanzialmente dovuto in presenza sia di un rapporto deficit-pil superiore al 3%, sia del rischio di sforamento del ‘tetto’ previsto dal patto di stabilita’.
Quanto ai tempi, Torres ha spiegato che molto probabilmente la proposta della Commissione verra’ sottoposta all’approvazione dell’Ecofin di meta’ luglio.

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