Welfare
Europei 2016: sabato sera a tifare Italia alla Casa della Carità
La proiezione su maxi schermo della partita con la Germania è la prima di una serie di iniziative estive dedicate alle fasce deboli e aperte a tutta la cittadinanza, in particolare del Municipio 2. Perché l'estate è il momento dell’anno in cui chi è solo o in difficoltà fa ancora più fatica
Il calcio e il tifo. La passione per lo sport e la voglia di stare insieme, in un momento dell’anno come l’estate in cui chi è solo o in difficoltà fa ancora più fatica. È con queste premesse che la Casa della carità ha deciso di aprire le sue porte agli abitanti del quartiere e della città per il quarto di finale di Euro 2016 tra Italia e Germania, in programma sabato 2 luglio, alle 21. La partita verrà trasmessa su un maxi schermo all’interno dell’auditorium della Fondazione, dotato di aria condizionata,. “Invitiamo tutti a trascorrere un momento di svago e socialità insieme alla Casa”, spiega don Virginio Colmegna. “Sappiamo quanto lo sport e il tifo, quando sono vissuti nel modo giusto, siano capaci di promuovere scambio e coesione”.
L’appuntamento di sabato, che verrà ripetuto anche per la semifinale del 7 luglio e la finalissima del 10, dà il via alle iniziative estive della Casa della carità, un ricco programma di eventi ribattezzato “Estate alla Casa!”. Per tutti i mesi di luglio e agosto, gli operatori e i volontari dedicheranno particolare attenzione agli anziani del Municipio 2, agli abitanti delle case popolari e a tutte quelle persone per le quali l’estate non è sinonimo di vacanze, ma di solitudine.
In particolare, nella sede della Fondazione in via Brambilla 10, sono in programma una grande festa per la fine del Ramadan (6 luglio), pomeriggi di musica e ballo liscio, proiezioni di film, anguriate e grigliate (queste ultime rispettivamente il 27 e 29 luglio). Sul territorio, invece, verranno organizzati pranzi condivisi, merende di cortile e momenti di socializzazione, negli stabili di case popolari seguiti da “Scegliere insieme la strada di casa”. Il progetto, convenzionato con il Comune di Milano, è portato avanti dalla Fondazione insieme a CRM, Comin e Arché. “L’estate rappresenta un momento critico per molte delle persone che la Casa della carità segue, ma anche per molti altri cittadini”, aggiunge don Colmegna. “Per questo, vogliamo promuovere momenti semplici di socialità, piccole ma importanti occasioni di incontro per chi non può lasciare Milano e non deve sentirsi abbandonato, a cominciare dai più anziani”.
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