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EUROPEE. Grecia controcorrente, vincono i socialisti

Ottimo risultato anche per i Verdi, per la prima volta all'Europarlamento

di Gabriella Meroni

Il partito socialista Pasok ha vinto le elezioni europee in Grecia, in un voto che rischia di mettere in difficoltà il governo conservatore guidato dal partito Nuova democrazia. Secondo dati praticamente definitivi (relativi al 99,87% dei voti), il Pasok ha ottenuto il 36,65%, mentre Nuova Democrazia ha avuto il 32,30%. A livello di seggi i due partiti ottengono ciascuno otto eurodeputati. Tuttavia il voto rischia d’incidere sul piano interno, dove il governo conservatore ha una maggioranza di un solo seggio in parlamento. Alle europee del 2004, Nuova Democrazia aveva ottenuto il 43% distanziando il Pasok di 9 punti. «Il risultato elettorale non ci soddisfa- ha commentato il primo ministro Costas Karamanlis- Molti nostri elettori ci hanno inviato un chiaro messaggio, scegliendo di non votare». «Il risultato è una speranza per un nuovo inizio», ha invece affermato il leader socialista, Giorgos Papandreou. Nell’insieme il voto segnala un forte scontento dell’elettorato di fronte alle accuse di corruzione nei confronti di Nuova Democrazia e alla crisi economica, che si e’ tradotta in una forte instabilita’ sociale con scioperi e manifestazioni violente. L’astensione, in questo paese in cui il voto è obbligatorio, è arrivata al record del 52%, e diversi voti sono andati a piccoli partiti. il Partito comunista ha ottenuto l’8,35% (2 seggi), mentre la formazione di destra anti immigrati Raduno Popolare Ortodosso (Laos) e’ arrivata al 7,15% (2 deputati). Per la prima volta in Grecia ottiene un seggio all’europarlamento il partito degli Ecologisti Verdi, con il 3,49%. Un seggio anche alla sinistra di Synasprismos, che ha il 4,70%.


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