Famiglia

Europa: un bimbo su quattro nasce fuori dal matrimonio

Sono gli ultimi dati Eurostat. L'Italia sotto la media, ma ci piace sempre meno il matrimonio

di Gabriella Meroni

In Europa un bambino su quattro nasce fuori dal matrimonio. E in linea con questa tendenza diminuiscono i matrimoni e resta alto il numero dei divorzi. Insomma, la famiglia tradizionale diventa sempre più evanescente, o almeno questo emerge dallo studio condotto da Eurostat, l?ufficio statistico dell?Unione Europea. Dall’indagine emergono profonde differenze tra i vari Paesi membri. Agli italiani, per esempio, il matrimonio va sempre più stretto. Nel nostro paese, infatti, le unioni sono al di sotto della media europea: 4,8 matrimoni ogni mille abitanti contro il 5,1. Ma in Italia i bimbi nati fuori dal menage familiare non sono poi così tanti come in altre parti del vecchio continente: solo l?8,7 per cento rispetto al 26 per cento della media. A finire davanti all?altare più di frequente sono soprattutto portoghesi e danesi: 6,8 e 6,6 per ogni mille abitanti; a rivolgersi agli avvocati per le pratiche dei divorzi, eccellono invece finlandesi e inglesi: 2,7 per mille abitanti contro l?1,8 della media europea. Solo lo 0,6 ogni mille italiani invece divorzia, il che vuol dire che siamo il popolo meno divorzista d?Europa. In genere comunque i matrimoni diminuiscono e nel 1999 ci sono stati 5,1 unioni consacrate ogni mille abitanti rispetto alle 6,2 del 1989. I figli del nuovo millennio nascono sempre di più fuori dal matrimonio. Grecia e Italia detengono il record negativo con il 4 e l?8,7 per cento; primeggiano Svezia (55,3%), Danimarca (44,9%) e Francia (40,7%). L?Islanda ? che non fa parte dell?Ue ? ha poi il 62,6 per cento dei figli senza genitori sposati, mentre dall?89 al 1999 i figli ?naturali? sono aumentati di 7,1 punti percentuali. I dati Eurostat fanno anche il ritratto delle famiglie europee. Emerge che in Italia otto persone su cento sono single (11% la media continentale), che il 2 per cento delle famiglie ha un solo genitore (4% in Ue), che sono il 36 per cento le famiglie con tutti e due i genitori e figli a carico; il 38 per cento delle famiglie invece è senza  figli. E infine alcuni dati in nero. I suicidi interessano 5,7 persone ogni centomila donne e 17, 4 ogni centomila uomini (dati 1996). In Italia però siamo al di sotto di questi dati: a togliersi la vita sono 3,5 donne su centomila; 11,1 (sempre su centomila) gli uomini che si suicidano. Siamo invece a livello europeo nelle morti per incidenti stradali: 5,3 decessi ogni centomila donne (media Ue: 5,4), mentre supera lievemente la quota europea – 18,7 contro 16,7 ogni centomila – per gli uomini.


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