Non profit

“Europa senza barriere”, il convegno

È questo il tema dell’incontro organizzato da FIABA il 26 Novembre 2010 a Torino nella Sala Polivalente della Fondazione Piazza dei Mestieri in Via Jacopo Durandi n. 13.

di Redazione

 L’evento s’introduce nelle iniziative di “Your Time Torino 2010 European Youth Capital – Torino 2010 Capitale europea dei giovani” promosse dal Ministero della Gioventù e dagli Assessorati alle Politiche Giovanili di Regione Piemonte e Comune di Torino e parteciperanno rappresentanti di istituzioni, associazioni, mondo no-profit e di categoria. Ad aprire i lavori saranno l’Assessore per i giovani del Comune di Torino Marta Levi, l’Assessore alle politiche attive di cittadinanza della Provincia di Torino Mariagiuseppina Puglisi e il Presidente di FIABA Giuseppe Trieste.

La giornata verterà sul tema della Total Quality, un modello che coinvolge l’intera società per raggiungere il quanto più possibile una qualità della vita per tutti in grado di consentire ad ognuno di vivere l’ambiente in modo confortevole e sicuro, e si articolerà in sei tavole rotonde che affronteranno temi che toccano tutti i settori strategici come Scuola, Università e Formazione; Sport e tempo libero; Total Quality e Deontologia; Terzo settore; Turismo per tutti; Mobilità e Trasporti. A moderare l’evento sarà il massmediologo Klaus Davi e si concluderà con le testimonianze di Anna Gioria e Giorgio Caldonazzo autori di “Una storia che non sta in piedi” che vanta la presentazione del Ministro per le Pari opportunità On. Mara Carfagna e la prefazione dell’On. Manuela Di Centa.

«Il libro di Anna Gioria, disabile fin dalla nascita, è una carica di energia per le nuove generazioni -dichiara il Presidente di FIABA Giuseppe Trieste-. Da una persona incapace di intendere e di volere, così era stata definita dai medici, lei ha smentito e continua a sorprendere poiché ha studiato laureandosi, lavora in una grande azienda, vive in maniera indipendente: tutto quello che le è stato detto impossibile da realizzare, Anna continua a realizzarlo andando a sciare, a cavalcare, a nuotare e a svolgere tutte le altre attività».

Per volontà degli autori il ricavato del libro sarà utilizzato per le attività istituzionali di promozione dell’accessibilità e fruibilità globale e l’abbattimento di tutte le barriere.


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