Mondo

Europa, pieno appoggio alle azioni Usa

Per i Quindici legittima una risposta militare ma "sotto l'egida dell'Onu". Prodi: "Subito approvazione mandato d'arresto europeo"

di Redazione

Il Consiglio europeo riunito ieri nella capitale belga ha approvato un piano d’azione che costituisce ”una chiara risposta al terrorismo”, ha detto il primo ministro belga Guy Verhofstadt nella sua veste di presidente di turno dell’Unione europea. ”Nel nostro documento rifiutiamo ogni equiparazione tra il terrorisimo e il mondo islamico, esprimiamo solidarieta’ al popolo degli Stati Uniti” e affermiamo che sulla base delle risoluzioni dell’Onu una risposta miliare agli attacchi terroristici e’ legittima. ”Gli Stati membri (dell’Ue, ndr) sono pronti ad intraprendere tali azioni che saranno mirate anche contro chi difende o ospita i terroristi”, ha detto il premier belga che ha tuttavia precisato che la risposta militare dovra’ essere intrapresa ”sotto l’egida dell’Onu”.

Nel corso del vertice straordinario e’ intervenuto anche il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, che ha affermato la necessita’ di concentrarsi su tre aree: ”1) rafforzamento della sicurezza interna della Ue; 2) partecipazione attiva alla soluzione di crisi internazionali e alla prevenzione dei conflitti in stretta cooperazione con i nostri alleati (specialmente gli Usa) e i nostri vicini (specialmente la Russia); 3) salvaguardia della stabilita’ economica sia internamente che sul piano internazionale”.

Prodi ha poi chiesto ai capi di Stato e di governo dei Quindici di approvare le misure immediate proposte dai ministri degli Interni e della Giustizia per rafforzare la lotta al terrorismo. In particolare, ha detto il presidente della commissione, e’ necessario che vengano approvati il mandato di arresto europeo, una definizione comune dei reati terroristici, una maggiore cooperazione di polizia attraverso l’Europol, un riesame ”immediato” della sicurezza aerea, l’attuazione della legislazione europea sulla protezione dei dati e, infine, ”una azione coordinata contro i paesi di rifugio finanziario e il riciclaggio di denaro”.

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