Volontariato

Europa, la depressione dilaga

Allarme in Ue per le malattie neurologiche: 33 milioni di malati di depressione, in crescita Alzheimer e Parkinson

di Gabriella Meroni

Depressione, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson allungano sempre più la propria ombra sugli abitanti del vecchio continente: il 35% delle malattie registrate in Europa è collegato a patologie neurodegenerative; una percentuale che, per la sola depressione, si traduce in oltre 33 milioni di malati.

Gli impressionanti dati sono emersi oggi dai lavori di un
maxi-convegno sulle neuroscienze, organizzato dalla Commissione
europea. Gli scenziati hanno chiesto all’Ue e agli Stati membri di
fare fronte comune contro l’avanzata di tali malattie.

I dati resi noti nel corso del convegno – che ha riunito nella capitale belga più di 250 specialisti delle malattie neurodegenarative e psichiatriche – indicano che il 35% delle malattie in Europa sono patolgie collegate a disfunzioni neurologiche. La depressione profonda, ad esempio, colpisce il 14% della popolazione europea, e la schizofrenia l’1%. Secondo i dati, nella sola Europa occidentale, il totale di anni di vita persi nel 2000 da pazienti a causa di malattie neurodegenerative, ammonta a 4.600, mentre gli anni vissuti con disabilità dai pazienti afflitti da tali malattie sono più di 15.200, sui 28.000 complessivi. Tra questi disordini, la forme depressive gravi e meno gravi rappresentano la prima causa di disabilità (circa 4.700 anni nel 2000), seguite dal morbo di Alzheimer e da altre demenze (2.870 anni).

Nonostante l’elevato impatto a livello di disabilità, morte e costi sociali, le patologie neurodegerative ricevono poca attenzione, se comparate con malattie quali l’infarto o i tumori. Una delle preoccupazioni espresse dagli scienziati riguarda l’evoluzione negli anni futuri, dato che le condizioni di vita moderne e il costante aumento dell’età media degli europei, li esporrà sempre più a tali patologie nel corso dei prossimi 10-20 anni.

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