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Europa, competitività e sociale: Mario boccia Mario

Per "I podcst di ProdurreBene", VITA ha chiesto al massimo esperto di impatto in Italia, Mario Calderini, una valutazione del "Rapporto sulla Competitività europea" di Mario Draghi. Il professore del Politecnico di Milano ne dà un giudizio piuttosto severo: «È assente la dimensione sociale». Ascolta l'episodio

di Giampaolo Cerri

Una bocciatura senza appello, quella di un accademico a un altro accademico peraltro, quella di Mario Calderini a Mario Draghi. Oggetto del giudizio severo il recente Report sulla competitività europea che l’ex-presidente della Bce ha presentato la scorsa settimana a Ursula Von Der Layen, la quale glielo aveva commissionato. Un Rapporto che aveva preoccupato alcuni esponenti del mondo dell’impegno socio-ambientale, temendo che la Commissione possa ora frenare sul Green Deal e sull’agenda della transizione ecologica in generale.

La lettura di Calderini

Mario Calderini è uno dei massimi esperti europei di impatto sociale, professore del Politecnico di Milano, fondatore del centro ricerche Tiresia, impegnato civicamente come portavoce del Torino Social Impact. VITA ha infatti chiesto allo studioso di esaminare il Report. Il professore dà appunto un giudizio piuttosto critico sul lavoro dell’ex-presidente Bce e del Consiglio.

«Chiunque oggi voglia esprimere una visione di prosperità industriale per l’Europa», dice Calderini, «non può prescindere da un’idea di società o dall’esprimere un’idea, una visione di società. E questa mi sembra che manchi totalmente nel Rapporto. È assente la dimensione sociale: ci sono, soprattutto nella prima parte, un po’ di riferimenti al tema dell’inclusione, ma piuttosto generici. E, peraltro, se uno guarda alla lista dei soggetti consultati, la parte sociale, i portatori di istanze che vengono dal sociale, ma anche dall’economia sociale, è totalmente assente».

Altri, proprio ai Podcast di ProdurreBene, avevano raccontato di aver visto, nel denso rapporto dell’ex-premier italiano, una chance anche per il mondo sociale. Come nel caso di Filippo Addarii, fondatore di PlusValue, ed esperto di finanza a impatto, di rigenerazione urbana e di strutturazione sociale. Addarii ci aveva raccontato il bicchiere mezzo pieno che vede nel lavoro di Draghi e di come, a suo avviso, quella visione che competitività e sviluppo sociale si potessero riconciliare.

Filippo Addarii sul Piano Draghi. Ascolta

Un podcast per ProdurreBene

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⁠Abbònati!⁠

Nel collage di apertura, a sinistra Mario Draghi (foto Riccardo Antimiani/Ansa/LaPresse) e a destra Mario Calderini (foto ufficio stampa Torino Social Forum).

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