L?introduzione della moneta unica fa ancora discutere. Soprattutto raccoglie il dissenso dell?Associazione europea delle industrie del petrolio (Europia), che mette in guardia i consumatori dal pericolo di poca chiarezza dei prezzi del carburante durante il periodo di coesistenza dei prezzi in monete nazionali e in euro. La confusione che verrà a crearsi, sarà dannosa sia per i consumatori, sia per il personale addetto alle pompe. L?affissione dei prezzi alle pompe e ai relativi registratori di cassa, propone Europia, si dovrebbe continuare a fare nelle monete nazionali, mentre la doppia affissione dovrebbe cominciare dagli altri prodotti venduti nelle stazioni di servizio. Si dovrebbe istituire, sempre secondo l?Associazione delle industrie del petrolio, un sistema di ?messaggi addizionali? per le benzine, per rendere più semplice il passaggio alla nuova moneta, che via via dovrebbe diventare prevalente nelle enunciazioni dei prezzi, mentre quella nazionale apparirà solo in subordine. Il problema è complicato ulteriormente dall?esigenza di cambiare completamente, in caso di doppia affissione, il sistema di display delle pompe, che già ora indicano due unità di misura: in volume e in denaro. Europia intende negoziare direttamente con le associazioni dei consumatori i dettagli della transizione.
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