Economia
Euro: i primi ad averli in tasca? I pensionati
Dal 3 gennaio, infatti, le Poste erogheranno, attraverso i suoi 14.000 uffici, circa 6.500 mld (oltre 3 mld di euro) in pensioni, pagate per la maggior parte in contanti
di Paolo Manzo
I primi a ritrovarsi gli euro in tasca? Saranno sicuramente i pensionati. Dal 3 gennaio, infatti, le Poste erogheranno, attraverso i suoi 14.000 uffici, circa 6.500 mld (oltre 3 mld di euro) in pensioni, pagate per la maggior parte in contanti.
Ma non è tutto. Già dalla mezzanotte del primo di gennaio gli sportelli automatici delle Poste (circa 2.500) distribuiranno solo euro. Inoltre, sono pronti i conti correnti con il simbolo della moneta unica già prestampata e con la virgola, che servirà per ricordare a tutti gli utenti di scrivere sempre i centesimi nella compilazione dei conti correnti o nei vaglia.
Ma la ”rivoluzione euro” non si farà sentire troppo nei francobolli, visto che si potranno continuare ad utilizzare quelli vecchi, in lire, purchè la cifra complesiva corrisponda alla tariffa della spedizione.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.