Economia

Euro: i no global bocciano l’ingresso della moneta unica

"La moneta unica è il riflesso di un'intergazione europea incentrata sul profitto e sul denaro". È questa l'opinione di Francesco Caruso, portavoce campano della Rete No Global

di Paolo Manzo

“La moneta unica è il riflesso di un’intergazione europea tutta incentrata sul profitto e sul denaro”. È questa l’opinione di Francesco Caruso, portavoce campano della Rete No Global.

Il movimento, fa sapere il suo portavoce, boccia l’ingresso della nuova moneta e si organizza per una campagna di lotta “a favore di un reddito garantito per precari e disoccupati, il cui slogan, in omaggio alla nuova moneta, sarà, annuncia Caruso, Se potessi avere 1000 euro al mese”.

“Vogliamo un’Europa dei diritti sociali e quindi”, dice ancora il portavoce dei No Global, “il nostro obiettivo è la costruzione di un fronte sociale che metta all’ordine del giorno l’elargizione di un reddito per tutti i disoccupati, come già avviene in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea, tranne in Grecia ed in Italia, per rivendicare un processo di integrazione europea incentrato, non sul profitto e sul denaro, ma sui diritti civili e sociali”.

“Il problema”, conclude Caruso, “non sono i bancomat che non funzionano o le difficoltà aritmetiche nella conversione. Il problema è che qualcuno, in numero sempre minore, ha sempre più soldi e qualcun altro, in numero sempre maggiore, ha sempre meno soldi”.

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