Economia

Euro, Firenze monitora i prezzi contro aumenti

Sotto osservazione cinquanta prodotti di largo consumo.

di Giampaolo Cerri

I comuni si stanno organizzando per evitare che il passaggio all’euro si trasformi in un’occasione di furbizia.
A Firenze è stato deciso un monitoraggio sui prezzi di 50 prodotti di grande consumo, e una sorta di ?codice di comportamento? da definire con i commercianti, per verificare l?impatto dell?introduzione dell?euro ed evitare eventuali speculazioni sugli arrotondamenti. Sono due delle iniziative dell?amministrazione comunale per la tutela e l?informazione dei cittadini, presentata stamani dagli assessori alla Trasparenza Andrea Ceccarelli e allo Sviluppo economico Francesco Colonna.
?La tradizionale rilevazione mensile dell?Ufficio Statistica sull?indice dei prezzi al consumo dal prossimo gennaio si ?sdoppierà? ? ha spiegato Andrea Ceccarelli ? Oltre ai prezzi medi del cosiddetto ?paniere?, controlleremo anche quelli che riguardano 50 prodotti delle marche più diffuse, rilevandone il costo in più punti vendita. Abbiamo individuato merci definite, che vanno dalla pasta al latte fresco, dal dentifricio al gelato, dall?ovetto di cioccolata al bagnoschiuma, dallo yogurt al biglietto del cinema. Potremo così capire se e dove ci sono state oscillazioni dovute al cambio di moneta. Il Comune non ha potere coercitivo e non può prendere eventuali provvedimenti, ma pensiamo che questo sia comunque un monitoraggio importante per tutelare i consumatori?.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.