Volontariato

Eurispes: 30 milioni di italiani intercettati

L'istituto sostiene di aver calcolato l'enorme cifra tenendo conto di criteri restrittivi

di Gabriella Meroni

L’ultima ondata di intercettazioni eccellenti collegate all’inchiesta Antonveneta ha riaperto il dibattito sull’utilizzo delle tecniche e delle procedure di intercettazione delle conversazioni telefoniche disposte dalle autorita’ giudiziarie e investigative. L’Eurispes ritiene che il fenomeno abbia interessato nell’ultimo decennio una quota piuttosto rilevante della popolazione italiana: quasi 29 milioni e 200 mila individui. L’Eurispes ha utilizzato per il proprio studio criteri di analisi molto restrittivi, impiegando per le proprie stime esclusivamente i dati ufficiali forniti dal Ministero di Giustizia e altre informazioni statistiche della propria banca dati. Le intercettazioni telefoniche, spiega l’Eurispes, riguardano individui diversi per frequenza d’uso, status economico e modalita’ di interazione relazionale e sociale: per esempio il traffico telefonico convogliato sull’utenza di ”alto profilo” dell’Amministratore Delegato di Antonveneta Fiorani, ha significati e contenuti diversi rispetto all’utenza di un cittadino normale. Un altro aspetto importante riguarda le intercettazioni multiple: se ad esempio ad essere sotto controllo e’ un’azienda tutti i dipendenti rischiano l’intercettazione.


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