Economia
Etichettatura: si inizia il 1 febbraio
I primi prodotti saranno i lattiero-caseari, poi, il 2 febbraio è la volta degli insaccati
di Redazione
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Il primo confronto sulle modalità attuative dell’obbligo di etichettatura inizia il primo febbraio con i prodotti lattiero-caseari come latte a lunga conservazione e formaggi. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini a Brescia nel corso dell’incontro sulla “riscossa del formaggio Made in Italy“ nell’apprezzare l’arrivo della convocazione annunciato dal ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan.
Il giorno successivo, 2 febbraio, – ha precisato Marini – sarà invece la volta del settore suinicolo per l’etichettatura della carne di maiale e degli insaccati. L’approvazione definitiva e unanime della legge nazionale sull’etichettatura è un risultato storico che – ha sottolineato Marini – va al più presto applicato è divulgato anche con l’educazione alimentare nelle scuole promossa dal ministro Mariastella Gelmini.
Una necessità – continua la Coldiretti – anche per sostenere e migliorare gli ottimi risultati ottenuti dal settore lattiero-caseario in Italia e all’estero e per difenderlo dal falso made in Italy con tre litri di latte a lunga conservazione sui quattro venduti in Italia che sono stranieri senza indicazioni per il consumatore come il latte impiegato in quasi la metà delle mozzarelle vendute in Italia.
I primi decreti applicativi riguarderanno proprio il settore lattiero-caseario dove è estremamente importante – conclude la Coldiretti – che si intervenga immediatamente e il settore suinicolo che sta affrontando una grave crisi anche perchè tre prosciutti su quattro sono spacciati come Made in Italy, ma sono ottenuti da maiali stranieri.
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