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Etica Sgr: al via l’azionariato attivo

La sgr di Banca Etica ha partecipato all’assemblea degli azionisti di Indesit Company. Voto a favore su tutti i punti all’ordine del giorno. E un intervento in aula.

di Francesco Maggio

Etica Sgr, società di gestione del risparmio di Banca Etica specializzata nella promozione di fondi comuni di investimento etici, ha cominciato a promuovere iniziative di azionariato attivo. ?Non ci basta più essere investitori responsabili ? spiega Luca Mattiazzi, direttore della società. Vogliamo anche far sentire la nostra voce alle assemblee annuali degli azionisti?.
Il primo passo è stata l?adesione a ICCR (Interfaith Center on Corporate Responsibility – Centro Interreligioso sulla Responsabilità Sociale, www.iccr.org) diretto da Suor Patricia Wolf. E? una coalizione internazionale di 275 investitori cristiani ed ebraici. Ordini religiosi cattolici, chiese protestanti, fondi pensione e fondazioni che non si accontentano di investire i loro patrimoni ma li usano per votare ogni anno più di 100 risoluzioni di carattere sociale e ambientale nelle assemblee degli azionisti delle maggiori imprese americane. Nel 2004 ha fatto votare mozioni su temi come l?accesso ai medicinali di base, il pagamento eccessivo dei manager o la discriminazione sessuale sul luogo di lavoro.
?Anche i nostri fondi etici investono in imprese americane ? spiega Mattiazzi. Abbiamo titoli di Cisco, Colgate, Gillette, Intel. L?adesione a ICCR, che abbiamo approvato a fine marzo, ci permetterà di delegare Suor Patricia e le sue consorelle a rappresentarci nelle assemblee di queste imprese?. La prima occasione potrebbe verificarsi il 15 novembre di quest?anno. In calendario c?è l?assemblea di Cisco Systems, leader mondiale dei sistemi per internet. ICCR chiederà a Cisco di rendere disponibile un rapporto sugli stipendi dei manager che metta a confronto le paghe dei dirigenti con quelle degli impiegati dal 1994 al 2005. A sostenere la risoluzione potrebbe esserci anche Etica Sgr, con 60.000 azioni, 60.000 voti in più per le domande scomode di Suor Patricia.
Il primo banco di prova italiano è stato invece Indesit Company della famiglia Merloni, che ha sede a Fabriano (AN) e produce elettrodomestici. ?Investiamo in Indesit perché si impegna da sempre nel sociale, ha un buon rapporto con i sindacati e sviluppa tecnologie eco-compatibili?, spiega Luca Mattiazzi, direttore di Etica Sgr.
Il 12 maggio Etica Sgr ha partecipato all?assemblea degli azionisti di Indesit per rappresentare attivamente i diritti di voto collegati alle azioni che ha in portafoglio. Voto a favore su tutti i punti all?ordine del giorno, dall?approvazione del bilancio alla conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Con alcune precisazioni. ?Indesit ha distribuito il 30% degli utili agli azionisti, accantonando il resto a riserva per lo sviluppo dell?impresa?, dichiara Mauro Meggiolaro, responsabile comunicazione di Etica Sgr, che ha partecipato all?assemblea come delegato. ?E? un segnale positivo. Significa che la società, dopo aver remunerato gli azionisti, pensa a crescere in modo sostenibile nel lungo periodo?. Meggiolaro è intervenuto sull?approvazione del bilancio spiegando che Etica Sgr valuterebbe positivamente l?integrazione del Bilancio di esercizio pubblicato prima dell?assemblea, con alcuni dati di sintesi sulla performance sociale e ambientale dell?impresa. Inoltre, ha aggiunto, ?sarebbe importante che Indesit consultasse i vari portatori di interesse (lavoratori, azionisti, cittadini, associazioni, ecc.), nel processo di redazione del bilancio di sostenibilità, come già avviene in altre società italiane quotate?.
Le proposte di Etica Sgr vogliono essere, si legge in una nota della Sgr, uno stimolo affinché Indesit Company continui a rappresentare un esempio di eccellenza in Italia nella responsabilità sociale e ambientale.

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