Non profit
Etica in banca, la parola non basta
Una lettrice pone la sua attenzione su un cattivo esempio di finanza etica.
Il 26 novembre, a Roma, è stato presentato il Premio internazionale Sorella Natura e una convenzione tra le maggiori banche italiane e la Fondazione Sorella Natura, convenzione che si autodefinisce, in maniera molto azzardata, come un?esperienza di finanza etica. In realtà in questa mossa, gestita dal governatore di Banca d?Italia, Antonio Fazio, condotta talmente egregiamente da ricevere pure la benedizione papale, non c?è nulla di etico, anzi c?è la precisa volontà di infliggere un colpo duro ai soggetti, Mag e Banca Etica, che da trent?anni fanno davvero finanza etica. Quello che si sta creando è un cartello di grandi banche,molte ancora implicate nel sostegno alle transazioni del commercio di armi (Intesa, San Paolo Imi, Monte dei Paschi di Siena, Unicredito, Banca Sella e alcune banche popolari) che offrono al cliente la possibilità di fare un?elemosina, scegliendo i prodotti ?eticamente?(pessima la grafica: ?eticamente? viene scritto con il simbolo dell?euro al posto della ?E?, che sa tanto di ?S? dei dollari usata da Paperon dei Paperoni!?!). Le banche, associandosi alla Fondazione Sorella Natura, mettono a disposizione una gamma di prodotti ?Eticamente, Sorella Natura? con un costo leggermente superiore rispetto ai prodotti tradizionali, che grava solo ed esclusivamente sull?acquirente, ma che serve alla banca per apparire etica. Ma quello che è più grave dal punto di vista etico è che la Fondazione Sorella Natura è un contenitore vuoto di progetti sociali! Dal 1991, anno della sua nascita, ha realizzato convegni, incontri, forum, seminari su temi del sociale, solidale, etico, sostenibile, oppure attività varie di promozione e comunicazione. Unico intervento concreto, stando a quello che appare dal loro stesso sito, è la ristrutturazione della Chiesa di S. Croce e l?acquisto della selva di S. Francesco in cui sorgeranno un campus universitario, un orto botanico e un luogo di incontro molto particolare: la casa comune dell?ambientalismo. Cooperazione internazionale, cooperazione sociale, volontariato? Provate a informarvi se esistono progetti. E le contraddizioni sono molte, tanto che verrebbe proprio da dire che tutta questa manovra è “solo chiacchiere e distintivo” come dice De Niro nei panni di Al Capone, nel film Gli intoccabili.
Francesca Giulia Rossini
Carissima, la tua denuncia è giustissima, le motivazioni che adduci sono appropriate e l?esempio di Sorella natura è del tutto pertinente. Da parte nostra all?attenzione di tutti i lettori e dei risparmiatori consapevoli proporremo sul prossimo numero una Guida alla Finanza etica. è urgentissimo separare il grano dal loglio, noi faremo la nostra parte.
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