Famiglia

Etica e business, insieme si può. Ma l’investitore controlli l’azienda

di Monica Boni

di Redazione

È possibile coniugare etica e business? L?etica, poi, si può davvero misurare? Penso di sì, che sia possibile, anzi doveroso. Perché senza un approccio etico, non c?è futuro. Certo, la tematica emergente della corporate social responsability può sembrare a qualche cinico solo una moda, utile per i politici e i consulenti più scaltri. Questo è un rischio che va scongiurato anche e soprattutto con una crescente attenzione da parte dei cittadini ai comportamenti e alle regole che le aziende si danno. Soprattutto in momenti difficili, come l?attuale, può succedere infatti che le organizzazioni vivano un ripiegamento, mettendo in secondo piano valori fondamentali come il rispetto per l?ambiente e per le persone; e per persone intendo non solo i clienti, ma anche i collaboratori. Fattori critici di successo e spunti di riflessione: la formazione del personale, il coinvolgimento e la motivazione alla corretta esecuzione dei compiti, la stesura di procedure operative facilmente applicabili anche da persone molto diverse per cultura e istruzione. Per questo la mia risposta è sì: è possibile coniugare etica e business, ma è indispensabile che l?investitore controlli continuamente le attività delle aziende sulle quali investe. Monica Boni, direttore marketing Gruppo Gemeaz Cusin


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