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Esteri. La Corea del Nord sfida gli Usa

Sale la tensione nell'Est asiatico: per il regime di Pyongyang "il conflitto è inevitabile". Powell interviene: "La situazione è preoccupante, ma non irrimediabile"

di Redazione

?Il confronto con gli imperialisti è inevitabile?: così il giornale del partito comunista al potere in Corea del Nord ha prospettato quello che potrebbe accadere tra il regime di Pyongyang e gli Stati Uniti. Un confronto, ancora peggio uno scontro fra potenze. Il fronte dell?estremo est asiatico si sta rivelando per Bush ancora più ostico e allarmante del fronte mediorientale e di Saddam Hussein. I toni utilizzati oggi dalla Corea non sono certo rassicuranti e il timore è che una nuova guerra potrebbe essere alle porte. Per evitare il peggio, secondo Pyongyang, l?unica condizione è che gli Stati Uniti abbandonino ?la loro natura aggressiva e predatrice?. Gli Usa ?sbagliano di grosso se pensano di mettere in ginocchio il popolo coreano, che ama la sua indipendenza come la vita e la sua anima?. Proprio per dimostrare di essere in grado di contrastare il colosso americano la Corea ha riattivato le sue centrali nucleari che, nate per scopi civili, potrebbero essere invece utilizzate per la costruzione dell?atomica. E per raggiungere l?obiettivo il regime ha espulso gli ispettori dell’Aeia, l’agenzia per l’energia atomica attualmente impegnata anche a Baghdad e presente in Corea nel paese per monitorare la situazione. Proprio da quegli ispettori qualche giorno fa era arrivato il grido di allarme: la Corea sta per mettere a punto l’atomica. La tensione, insomma, è altissima, ma il segretario alla Difesa americana Powell è intervenuto oggi sulla questione per gettare acqua sul fuoco. Powell ha definito ?preoccupante? la crisi con la Corea del Nord ma ha rassicurato sul fatto che non si può ancora parlare di crisi. Per questo Washington non pensa ad una guerra preventiva. Questo ? ha precisato ancora il segretario ? nonostante gli Stati Uniti siano convinti che la Corea ?non abbia buone intenzioni?. E per fronteggiare la minaccia che sta “preoccupando” gli Stati Uniti, secondo fonti dell’amministrazione americana, Washington intende portare la Corea al collasso economico, coinvolgendo anche i Paesi vicini. Un modo per utilizzare l’economica come strumento di pressione. Secondo fonti anonime, Bush starebbe pensando di chiedere alla Corea del Sud di interrompere i rapporti commerciali con Nord se Pyongyang non rinuncerà ai suoi piani militari.


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