Non profit

Estate e anziani, un’occasione persa

Anche in questi mesi non sono state messe in campo politiche assistenziali credibili.

di Riccardo Bonacina

Caro direttore, dobbiamo prendere più coscienza dei problemi degli anziani. Ma che ci hanno fatto di male i nostri vecchi? Sentendo la radio, guardando la televisione, leggendo i giornali in questi mesi estivi, mi sembra che li trattiamo proprio malino, non ascoltati e abbandonati nella loro solitudine. Poi leggiamo sui giornali che il ministro della Sanità propone di portarli ai supermercati nei giorni più caldi e un altro ministro di portarli nelle caserme dei vigili del fuoco. Proposte ridicole, invece di fare una seria analisi per capire i bisogni degli anziani e prenderli seriamente a carico per dare soluzioni fattibili e serie ai problemi che hanno. Cerchiamo di avere anche più rispetto, più umanità nei loro confronti, e salvaguardare la loro dignità personale, ringraziamoli per tutti i sacrifici che hanno fatto nella vita, se viviamo in un Paese in cui godiamo della libertà, della democrazia e di un discreto benessere è grazie ai nostri vecchi che tutto questo l?hanno costruito. Prendiamo veramente coscienza della situazione e dei bisogni degli anziani, e mettiamoci tutti con buona volontà a fare qualcosa di più per loro. Incominciamo da ognuno di noi come singole persone a fare le cose più semplici, offrire loro ascolto, compagnia, dialogo, amore, affetto, un sorriso. Poi le associazioni di volontariato che già tanto fanno, si integrino di più con tutti i servizi pubblici e privati per far lievitare la solidarietà e la qualità dei servizi. Occorre creare una vera rete di servizi, sanitari e socio assistenziali sul territorio vicina ai cittadini bisognosi (sicuramente non con i tagli che sta facendo questo governo). Potenziando l?assistenza domiciliare, e tutte le strutture, dalle Rsa ai centri diurni, dalle case albergo ai centri sociali e di ritrovo. Le famiglie che hanno in casa un anziano vanno aiutate sia con ausili specifici che economicamente, occorrono agevolazioni per l?acquisto di condizionatori d?aria, occorrono aiuti economici ma anche più congedi e permessi a quei familiari che lavorano. Ai signori che stanno al governo vorrei dire che le tasse che pago come cittadino italiano vorrei che fossero spese prioritariamente per lo Stato sociale, per il servizio sanitario nazionale, per i servizi socio-assistenziali per potenziarli e migliorarli, per fare stare bene e sempre meglio i più bisognosi di questo Paese, dagli anziani ai disabili, e magari tagliare da un?altra parte, per esempio nelle armi. Francesco Lena, Cenate Sopra (BG) Gentile lettore, vero: l?estate 2004 è stata un?occasione sprecata per provare a mettere in campo politiche assistenziali credibili verso la popolazione anziana. Per fortuna il tempo e il caldo non ne hanno approfittato.


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