Non profit

Essere intermediari presso le compagnie e gli enti pubblici

L'esperto risponde/ Consigli in breve

di Redazione

Essere intermediari presso le compagnie e gli enti pubblici Noi agenti ci troviamo sempre più spesso sollecitati da alcune associazioni di volontariato, alcune di queste vere e proprie istituzioni storiche per le nostre città, a elaborare coperture complete per i numerosi e specifici rischi che corrono ogni giorno nel loro servizio al pubblico e a integrazione del servizio pubblico. Le compagnie vanno sensibilizzate e convinte a misurarsi con problematiche sempre più complesse, a volte caso per caso. Sarebbe utile che associazioni simili si consorziassero per richiedere al mercato condizioni e premi più ampi e convenienti, mi pare che i Centri di servizio si stiano movendo utilmente in tal senso. A mio avviso, in virtù del notevole beneficio sociale apportato, anche gli enti pubblici dovrebbero supportare le organizzazioni in occasione delle convenzioni di servizio al pubblico, ma spesso le cose più semplici sono le più difficili da realizzare e tocca a noi intermediari creare le condizioni perché queste opportunità si creino. Giuseppe Lottini, agente plurimandatario – Firenze Conoscere le attività per soddisfare sempre più il cliente Anni fa abbiamo incontrato un?associazione di volontariato operante nelle Asl del nostro territorio e non ci aspettavamo che avremmo dovuto affrontare problematiche di responsabilità sia per i volontari, presenti ogni giorno presso le strutture ospedaliere o presso i domicili degli assistiti, che per l?organizzazione stessa, vincolata da contratti con gli enti ospedalieri molto onerosi in termini di servizio pubblico. La nostra prima sfida fu quella di analizzare le responsabilità dell?organizzazione, non solo per il lavoro dei volontari come previsto dalla legge, ma anche per le responsabilità presso la controparte, gli assistiti e i corrispondenti rischi: cose da non far stare tranquilli i responsabili spesso fin troppo fiduciosi in una sorta di ?immunità benefica?. Da allora sono stati fatti enormi passi avanti in termini d?esperienza, risultati positivi e, perché no?, di ritorno economico. La soddisfazione del cliente è diventata anche la nostra (e della compagnia) e grazie a questo lavoro comune siamo riusciti ad ottenere coperture di massima tutela per chi amministra organizzazioni di volontariato complesse correndo ogni giorno rischi, anche personali, molto pesanti; condizioni contrattuali ed economiche che nessuna compagnia avrebbe concesso se non ci fossimo messi a studiare seriamente ogni singolo rischio insieme ai nostri clienti. Stefano Muda, agente Allianz Subalpina – Alessandria

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