Famiglia
Esperti del consultorio familiare
A cura della Scuola di Formazione Permanente per Operatori dei Consultori Cristiani
di Redazione
Dal 21 al 24 aprile si terrà il decimo corso di formazione della Scuola Permanente Residenziale per Operatori Consultoriali dal titolo: “Il consultorio familiare di ispirazione cristiana dinanzi alla sfida educativa”.
All’inizio del percorso del progetto CEI sulla sfida educativa, la Scuola di Formazione Permanente per Operatori dei Consultori Cristiani «lancia l’originale iniziativa di proporre una lettura multidisciplinare dell’impegno formativo per gli operatori consultoriali e per quanti – spiega l’avvocato Goffredo Grassani, presidente della confederazione di consultori -, impegnati anche in analoghe strutture pubbliche, vogliano gettare profonde basi culturali per lavorare per la famiglia nel prossimo decennio».
«Il corso si avvarrà – sottolinea il professor Raffaele Cananzi, presidente della commissione giuridica della stessa scuola – di competenze di docenti di fama nazionale che s’integreranno nelle due giornate per gli aspetti pastorali, giuridici, pedagogici, sociopolitici e medici. Essi proporranno metodologie di interventi con lezioni frontali, ampio spazio al momento interattivo della discussione ed elaborazioni più personalizzate nei laboratori del pomeriggio».
La terza giornata sarà dedicata, come realtà seminariale, a un confronto con gli operatori dell’UCIPEM (Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali) sulla figura del consulente familiare e sulle nuove prospettive educazionali che tale figura dovrà affrontare nei prossimi anni: in particolare è previsto un seminario dal titolo: Identità, Compiti e Profilo giuridico del Consulente familiare.
«Quest’anno – spiega il professor Giuseppe Noia, responsabile del centro diagnosi e terapia fetale del Policlinico Gemelli di Roma e presidente della commissione scientifica della CFC -: abbiamo organizzato tre serate d’intrattenimento culturale: il mercoledì c’è il film, giovedì un concerto e venerdì la visita ai Musei Vaticani, proprio per segnare momenti di socializzazione utili a facilitare il processo di conoscenza e approfondire rapporti di amicizia fra i partecipanti che solitamente provengono da tante regioni italiane».
Iscrizioni al corso fino al 6 aprile.
