Cultura

Esordio artistico per Caritas Ambrosana

A fine mese nel quartiere della movida milanese un Charity art contest con un fil rouge: l'accoglienza

di Antonietta Nembri

È l’esordio della Caritas Ambrosiana nel mondo dell’arte. È il Charity art contest che prenderà il via il 27 ottobre nel quartiere di Porta Ticinese a Milano, tra le Colonne di San Lorenzo e Sant’Eustorgio. Per quasi dieci giorni, fino al 5 novembre, infatti, il tempio della movida milanese si trasforma in una galleria diffusa di opere d’arte realizzate da giovani artisti.

Punto di partenza un concorso artistico promosso da Caritas Ambrosiana tra i giovani: 4thePeople. E il risultato è proprio una mostra allestita in spazi non convenzionali come le vetrine dei negozi di Porta Ticinese, ma anche una location particolare dedicata ad artisti professionisti: la cappella di Sant’Antiquilino (ricca dei suoi mosaici romani del IV secolo) in San Lorenzo. Sono sessanta i lavori dei 41 giovani (tra i 18 e i 35 anni) che hanno partecipato al concorso e che saranno esposti nelle vetrine e qui potranno essere votate nei due info-point montati in piazza San Lorenzo e sul sagrato di Sant’Eustorgio, aperti dalle 10 alle 19 per tutta la durata della manifestazione. Con i voti della giuria popolare e quelli della giuria di esperti, presieduta dal giornalista e scrittore Piero Colaprico, saranno selezionati due vincitori che riceveranno i due premi in palio: un viaggio a Londra per due persone e un Iphone4.

Accanto alle mostra anche reading e perfomance di giovani scrittori e attori della scena teatrale milanese che hanno fatto dell’impegno civile la loro cifra stilistica. Mentre a chiudere la manifestazone con un grande spettacolo nello spazio della piazza di San Lorenzo saranno, sabato 5 novembre, il cantore dei laghèe e delle vite clandestine, Davide Bernasconi – in arte Davide Van de Sfroos – e l’umorista Flavio Oreglio.

Da parte sua don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana ha sottolineato come questa incursione nel mondo dell’arte si basi «sul valore della bellezza e dell’arte nel coinvolgere i giovani. Il linguaggio della bellezza può farci intercettare i giovani che non incontriamo nelle parrocchie», perché ha sottolineato ancora Davanzo «vogliamo parlare ai giovani di accoglienza. Siamo conviti che sia un argomento che li appassiona più di quanto comunemente si creda. Abbiamo deciso di farlo, rendendoli protagonisti dell’evento, invitandoli a esprimersi con i loro linguaggio». L’accoglienza del resto è il fil rouge che lega un po’ tutta la manifestazione, l’accoglienza dell’arte da parte di un quartiere della città e l’accoglienza dei giovani.

In programma anche due serate di reading, teatro, musica e testimonianzache affiancheranno l’esposizione artistica. Si inizia lunedì 31 ottobre, dalle ore 19 alle 21, per la serata “4yourRights: lavoro”, con Giorgio Falco che leggerà alcuni brani tratti dalle sue opere dedicate alla condizione dei lavoratori precari. Con lui il regista Mimmo Sorrentinoche riproporrà alcune parti di “Pendolari”, spettacolo teatrale sulle precarietà, questa volta delle relazioni sociali, all’interno di quella particolare comunità di impiegati, operai e studenti che si ritrova in treno nel viaggio quotidiano verso il luogo di lavoro.
Giovedì 3 novembre, sempre dalle 19 alle 21, per la serata “4yourRights: la cittadinanza” Fabio Gedaproporrà alcune letture in particolare dal suo ultimo romanzo, “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Baldini e Castoldi), sulla storia vera di Enaiatollah Akbari, giovane fuggito ancora bambino dall’Afghanistan, passato fra vicende estreme e approdato infine a Torino. A fargli da controcanto l’attore Mohamed Bache interpreterà un monologo a partire da “lettera al mio aggressore”, scritta dopo essere stato assalito e ferito una sera di fine maggio alla fermata del tram a Milano. A condurre le serate, impreziosite dall’esibizione della danzatrice Lara Guidettie dalla violinista Marta Pistocchi(la prima) e dalla percussionista Ablo Traore(la seconda), sarà un altro giovane autore, Giuseppe Catozzella.
Le serate culturali saranno concluse dalle testimonianze di volontari e operatori di Caritas Ambrosiana impegnati quotidianamente per l’accoglienza degli “ultimi”. Agli infopoint di piazza San Lorenzo e Sant’Eustorgio saranno fornite informazioni sulle iniziative di volontariato promosse da Caritas Ambrosiana.

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