Formazione
ESF: Ancora contestazioni al Social Forum
Un folto gruppo autodefinitosi Social Forum alternativo, contesta fortemente gli organizzatori del ESF
LONDRA (UK) Ancora contestazioni questa sera al Social Forum di Londra: un gruppo di manifestanti, alcuni dei quali con il volto mascherato da passamontagna, sono entrati nella sala delle assemblee plenarie impedendo l’inzio della conferenza prevista. Dopo avere occupato il palco degli oratori (ad uno dei quali sparira’ il telefono cellulare) si sono impossessati dei microfoni mentre altri si arrampicavano sulle struttre del palco per inalberare degli striscioni.
Grande la confusione sul palco dove, tra urla e spintoni, gli organizzatori sono stati costretti a lasciare parlare i contestatori che accusavano il Social Forum di essere troppo caro e non accessibile a studenti, disoccupati e fasce sociali piu’ deboli. Inoltre, hanno affermato sempre i contestatori, “il SFE sta sfruttando i dipendenti dell’Alexandra Palace costretti a lavorare per oltre 14 ore al giorno per uno stipendio da fame”.
Tra gli appelli lanciati, anche una campagna di solidarieta’ con Indymedia che si e’ vista nei giorni scorsi sequestrare un server dal FBI americano, su richiesta di giudici svizzeri ed italiani.
Tornata la calma abbiamo raccolto alcuni commenti dai partecipanti: “Non si puo’ dire che i problemi sollevati dai contestatori non siano reali – ci dice un delegato francese -: non e’ possibile che il social forum non abbia una attenzione anche verso chi lavora per lui. Inoltre anche nel catering si potrebbe introdurre alcuni prodotti che possano contribuire anch’essi ad uno sviluppo: penso ovviamente ai prodotti del mercato equo e solidale. Quello che non capisco e’ come gli organizzatori non siano stati preparati per una evenienza di questo tipo. Sapevamo del forum alternativo e sapevamo anche che avrebbero tentato una azione dimostrativa… Di fatto sapevano e non hanno fatto nulla… Spero solo non si tratti di una omissione voluta per avere l’attenzione dei media!”
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Benedetta, italiana: “Sono i ragazzi che hanno organizzato il controforum per protestare contro i prezzi assurdi che abbiamo trovato: 30 Sterline (circa 45 Euro n.d.r.) per entrare piu’ altre 10 Sterline (circa 15 Euro n.d.r.) nonostante il sindaco di Londra abbia messo a disposizione 20.000 travel cards; in piu’ sembra di essere in un castello con presidio di polizia pubblica e polizia privata. Per contestare tutto cio’ e’ stato organizzato un controforum che ha utilizzato delle case abbandonate come alloggi per quei partecipanti che non potevano permettersi quei prezzi. Qualcuno – e molti ritengono siano stati gli organizzatori del forum “ufficiale” – ha avvertito la polizia che ha sgomberato quegli immobili. Tutto questo ha provocato la rabbia che e’ poi esplosa questa sera con questa riuscitissima azione mediatica.
Senza dubbio i prezzi sia per l[iscrizione che quelli nei vari locali dell’Alexandra Palace sono molto cari e con ogni probabilita’ in molti avranno dovuto rinunciare al forum per i prezzi; su questo dovranno senza dubbio riflettere gli organizzatori.
Certo che interrompere una manifestazione con metodi che assomigliano tanto a quelli fascisti e che basterebbe nulla per farli degenerare non appare il metodo piu’ appropriato… tanto piu’ che la conferenza interrotta era sul tema: Fermare il Fascismo e l’estrema destra in Europa
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