Non profit

Esclusi, primo spiraglio

Le Entrate si sono rese conto di aver commesso alcuni errori, e stanno richiamando molti dei circa mille enti esclusi a Milano per «sanare la situazione». Tra loro, sicuramente un centinaio saranno

di Gabriella Meroni

No, non ce lo aspettavamo. Sul 5 per mille siamo avvezzi alle cattive, più che alle buone notizie, così questa ci ha fatto un po? impressione: la Direzione regionale delle Entrate di Milano sta rivedendo le domande di ammissione dei circa mille enti del volontariato della città in un primo momento esclusi, constatando che almeno nel 10% dei casi le esclusioni erano state determinate da errori del fisco. E, incredibile dictu, sta quindi procedendo a sanare la situazione.

Appena in redazione abbiamo avuto la certezza della notizia, che ci è stata confermata da una funzionaria delle stesse Entrate, non abbiamo potuto fare a meno di pensare che si tratti anche di un successo della campagna di Vita a favore degli esclusi per motivi formali, che ha raccolto finora centinaia di adesioni. Certo non un successo diretto – non c?è correlazione tra invio dell?istanza e riammissione, visto che il ministero dell?Economia ha taciuto fino a oggi – ma sicuramente i massicci invii dell?istanza hanno esercitato una sorta di moral suasion nei confronti del fisco. Che si è ammorbidito, per così dire, fino al punto di rendersi conto dell?enorme numero di esclusioni formali e di convocare molte associazioni, tramite raccomandata, nei propri uffici per riammmetterle tra i beneficiari nei casi in cui è il fisco ad accorgersi di aver commesso degli errori.

«Sì», ci ha confermato una funzionaria di via Manin, «sono partite le comunicazioni che riammetteranno le organizzazioni che erano state in un primo momento escluse, ai sensi dell?articolo 10 bis della legge 241/90, a causa di errori od omissioni dell?amministrazione». «Un caso frequente», continua, «riguarda le associazioni che avevano inviato la documentazione all?ufficio sbagliato delle Entrate, cioè a quello locale. Abbiamo contattato quell?ufficio e ci siamo fatti passare le pratiche; quelle corrette verranno riammesse. Niente da fare, invece, per gli enti che sono incorsi in errori sostanziali, come il mancato invio della fotocopia del documento di identità. Per queste organizzazioni stiamo preparando il provvedimento di diniego definitivo».

Le Entrate, almeno a Milano, stanno dunque esaminando tutte le pratiche dei circa mille enti esclusi. E le istanze preparate da Vita? «Ne stanno arrivando tante», conferma la funzionaria, «anche se non è questo l?ufficio che se ne occupa». Ma qual è la proporzione dei riammessi sul totale? «Non posso dirlo», risponde la nostra interlocutrice, «ma sicuramente un centinaio saranno riammesse perché hanno commesso l?errore che le dicevo, cioè hanno inviato la documentazione corretta all?ufficio sbagliato. Per le altre 900, valuteremo caso per caso. Se abbiamo commesso qualche errore, è giusto che ripariamo».

Ed ecco la voce di una associazione prima esclusa e poi riammessa, l?associazione Volontaria Arcobaleno – Centro Salesiano. L?associazione in questione, che aveva aderito alla campagna La riscossa degli esclusi, era stata estromessa dagli aventi diritto per aver compilato una autocertificazione «non conforme». Aveva anche ricevuto, a conferma dell?esclusione, la raccomandata delle Entrate. Ma il 29 aprile il presidente, Giuseppe Sciacchitano, è stato contattato telefonicamente dalla Dre lombarda che lo pregava di recarsi immediatamente negli uffici di via Manin per «sanare la situazione».

Arrivato in via Manin, la lieta sorpresa: «Ho firmato la revoca dell?autocertificazione non conforme», ci ha raccontato il presidente in una mail, «e ho compilato e sottoscritto quella sul modulo ufficiale.

La mia associazione è stata così reinserita nell?elenco degli aventi diritto al 5 per mille 2007 da cui era stata esclusa». «Sento il dovere di ringraziare Vita», prosegue, «per l?immediato conforto che ha dato a persone che, come me, si sono sentite avvilite per aver causato una grave e involontaria penalizzazione alle associazioni che dirigono. Grazie per la magistrale impostazione della campagna che ha condotto l?amministrazione pubblica a revocare le frettolose esclusioni».


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