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Esce “Il diario di Anna Frank” INBook, così la memoria è di tutti

Pubblicato il primo volume della collana "Parimenti. Proprio perché cresco" delle edizioni la meridiana che pubblicherà libri in un formato in simboli accessibile e pensati per i giovani adulti con disabilità cognitiva. La prima presentazione in un luogo particolare: la Casa della Memoria di Milano il 25 gennaio. L'iniziativa in collaborazione con le associazioni Cdh/Accaparlante e L'Arche - L'Arcobaleno onlus

di Antonietta Nembri

Il 2018 si apre con la prima edizione, in versione InBook del diario di Anna Frank, pubblicata dalla casa editrice pugliese edizioni la meridiana. E la location scelta per la presentazione ufficiale è un luogo particolare: la Casa della Memoria di Milano (l'evento è in programma il 25 gennaio alle ore 18), non a caso visto che il primo testo di questa collana accessibile è proprio il diario di Anna Frank, l'adolescente morta in un campo di concentramento nazista perché ebrea.

Gli InBook sono libri in simboli adatti a chi non associa il suono alla parola ma all’immagine e sono volumi pensati e realizzati per tutte quelle persone con disabilità linguistiche o cognitive che si approcciano con difficoltà ai testi tradizionali. Con questa prima pubblicazione del 2018 arriva al suo primo step il progetto che avevamo raccontato all’avvio della campagna di crowdfunding (qui le news). Un primo passo perché “Il diario di Anna Frank” è l’avvio di un progetto editoriale che ha preso forma in una vera e propria collana, "Parimenti. Proprio perché cresco", nata in collaborazione con l’associazione Cdh/Accaparlante di Bologna e l’Associazione L’Arche “L’Arcobaleno” onlus di Granarolo (Bo). Al “Diario” seguirà infatti la pubblicazione di “Dracula” di Bram Stoker, re-immaginato in formato graphic novel, per rispondere al bisogno di tanti ragazzi con disabilità linguistiche e cognitive, target finora poco considerato dall’editoria INBook, di avere testi in simboli adatti alla loro età.

Il “diario” (nell'immagine la copertina) si presenta come un libro, poco più grande del formato A5, con una rilegatura morbida, i cui venti capitoli riprendono le date del diario di Anna e le sue parole che, pur necessariamente ridotte, conservano anche in questa traduzione – seguita e approvata dal Centro Studi INBook diretto da Antonella Costantino, neuropsichiatra infantile dell’Università Cattolica di Milano – la loro freschezza e forza. L’epilogo drammatico che conosciamo è affidato alla voce del curatore, che ci consegna questa narrazione preziosa.
Con un occhio di riguardo all’età del target a cui si rivolge – ragazzi e giovani adulti –, il volume è arricchito da illustrazioni in mixed media realizzate dagli studenti delle scuole medie “Saffi” dell’Istituto Comprensivo 11 di Bologna, all’interno del progetto “Oltre la copertina. L’accessibilità alla lettura come strumento della comprensione della realtà”. “Il diario di Anna Frank” in formato InBook, si legge in una nota della casa editrice publiese «ha incontrato il placet della Fondazione Anna Frank di Berlino che, a partire dalla nostra traduzione in simboli, lo renderà disponibile anche ai lettori tedeschi».


Come appare una pagina in formato INBook con le illustrazioni realizzate dagli studenti

«Ci piacerebbe raccontarvi la storia di questa scelta editoriale che per noi è stata scoperta, giorno dopo giorno, di come, se nel tuo Dna hai parole come “possibile per tutti”, devi provare a capire cosa significa dopo 30 anni di libri declinare nell’oggi il “per tutti”», spiega Elvira Zaccagnino, direttrice di edizioni la meridiana. «Quando, stimolati a immaginare libri INBook, ci siamo confrontati con i bisogni dei lettori di questa tipologia di libri e il mercato (si dice così) editoriale, abbiamo realizzato che il vuoto che diceva per noi la strada da percorrere era rappresentato dai lettori giovani adulti, quelli che hanno come tutti i giovani adulti il bisogno di leggere storie, racconti, vivere attraverso i libri emozioni per capire il mondo. Abbiamo così scelto di tradurre in simboli i classici della letteratura per ragazzi. Partire da “Il Diario di Anna Frank” ci è sembrato, di questi tempi, un atto politico oltre che culturale.»

L’intero progetto inoltre è stato seguito e sostenuto dall’Associazione Italiana Biblioteche, che da tempo sottolineava l’esigenza di INBook rivolti ad adolescenti, giovani e adulti. Se i libri in questo formato sono presenti in Italia ormai da un decennio, è anche vero che al Sud sono ancora molto poco conosciuti.
«C’è un dato che ci preme evidenziare,» continua Zaccagnino, «la mappa della presenza dei libri INBook nelle biblioteche italiane dice in maniera evidente la forte concentrazione a Nord di biblioteche accessibili e l’assoluta carenza nel Centro e nel Sud. Quando ci siamo seduti ai tavoli di lavoro per orientarci in questa scelta editoriale, che fossimo un editore del Sud è stato visto, accolto e salutato come una possibilità per accelerare i processi di inclusione delle nostre realtà bibliotecarie e delle scuole. Un modo per essere referenti e tassello di un mosaico che va costruito».

La presentazione in programma a Milano il 25 gennaio (in allegato il programma) ha visto i promotori – la casa editrice e le due associazioni, L’Arche “L’Arcobaleno” e Cdh/Accaparlante – fare rete con l’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e con il Sistema Bibliotecario Milano e vedrà anche la partecipazione “virtuale” dell’attore e drammaturgo Moni Ovadia, attraverso una video-testimonianza proiettata nel corso dell’incontro a sostegno del progetto "Parimenti. Proprio perché cresco".

In apertura immagine della lavorazione del libro nella pagina del progetto "Parimenti. Proprio perché cresco" da edizionilameridiana.it

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