Cultura

Esagitati a destra e a manca

Palle di carta.

di Ettore Colombo

Tifo e filoso-follia
“Vai Berlusconi sei grande”, titolava il quotidiano verde (Libero) sabato 21 febbraio, e il premier non aveva ancora deciso di telefonare alla Domenica sportiva per uno spottone sul tema “Con quante punte deve giocare il Milan?”. Martedì 24, il giornale di Feltri riportava l?interpretazione autentica delle uscite del presidente (del Milan e del Consiglio): “Vi spiego la mia pazzia”, tratto da un suo vecchio e amato scritto, l?introduzione all?Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam. Libero sta pubblicando austeri libri di raffinati politologi del passato. Poteva mancare il pensiero di Silvio? No, ovvio, in più il suo è ?minuto per minuto?.

1/Iraq e Ds, problemi di linea
“Iraq, perché dire no”, recitava un editoriale in prima pagina dell?Unità, ancora una settimana fa. Domenica 22 febbraio il direttore Furio Colombo paragonava il diessino Umberto Ranieri (colpevole di riformismo) al pasdaran forzista Schifani, sulla questione voto sulla missione in Iraq. Tanto per rasserenare il clima, il manifesto metteva in copertina le facce di Rutelli e Fassino sotto il titolo ?Responsabili? (di avallare una guerra sbagliata, era il concetto). Liberazione ci dà dentro sempre domenica 22 con “La rivolta del diessiNO? (pacifista). Insomma, tira brutta aria per i Ds. E cattiva stampa. Già alla convention ulivista sospiravano: “Ah, se avessimo davvero un giornale in linea con noi?”. Ok, ma quale linea?

2/ Iraq e politica, toponomastica
Il Giornale di domenica 22 febbraio: “Violante usa i morti di Nassirya. Il leader Ds incolpa il governo della strage in Iraq”. L?Unità di lunedì 23: “Usano i morti di Nassiriya per la gloria di Berlusconi. Dalla destra ancora minacce a Violante”. Il problema, a questo punto, non è ?chi copia chi? e men che meno ?chi ha ragione e chi torto?, ma solo uno: si scrive Nassiriya o Nassirya?

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.