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Erogazioni liberali a cultura: nel 2002 a quota 15 milioni

Bilancio del ministro Urbani a due anni dall'introduzione della deducibilità per le imprese che sostengono progetti culturali

di Gabriella Meroni

“Anche quest’anno gli imprenditori hanno sostenuto nel nostro Paese i programmi culturali nei settori della cultura e dello spettacolo, nonostante il non felice ciclo economico. Le erogazioni per il 2002 ammontano a circa 15 milioni di euro, un risultato analogo a quello del 2001”.

Lo ha detto a due anni dall’introduzione della piena deducibilita’ dal reddito d’impresa delle erogazioni liberali nel settore dei beni culturali e dello spettacolo, il Ministro per i Beni e le Attivita’ culturali, Giuliano Urbani, tracciando un primo significativo bilancio. “Certamente la congiuntura non ha consentito di utilizzare maggiormente questa norma – ha aggiunto il ministro – che, com’e’ noto, si applica agli utili delle imprese. L’Italia ha bisogno del mecenatismo e non appena il ciclo economico lo consentira’ modificheremo queste norme per favorire ulteriormente le erogazioni liberali destinate alla cultura”. “E’ interessante – prosegue il Ministro Urbani – inoltre analizzare i dati, che innanzitutto confermano il ruolo di primo piano del settore dello spettacolo. Le grandi e piccole realta’ della lirica e del teatro nazionale hanno complessivamente raccolto difatti il 64,1% del totale delle erogazioni. Il settore dei beni culturali si e’ invece assestato sul 35,9%. Infine – conclude il Ministro – e’ importante sottolineare che il 59,5% delle erogazioni liberali ha interessato la Lombardia”.

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