Mondo

Eritrea: smentita presenza truppe al confine con Etiopia

La missione Onu, Unmee, aveva segnalato nella scorsa settimana movimenti di truppe verso il confine.

di Chiara Brusini

Il governo eritreo ha smentito oggi di aver schierato truppe nei pressi della sua frontiera con l’Etiopia, come affermato a più riprese dall’Onu nel corso dell’ultimo mese. “Non è affatto vero che ci siano movimenti di truppe eritree. Sono affermazioni prive di fondamento, invenzioni”, ha dichiarato il ministro dell’Informazione eritreo, Ali Abdu, in una intervista con l’Afp ad Asmara. La settimana scorsa, la Missione dell’Onu in Etiopia ed Eritrea (Unmee) aveva affermato che la situazione militare era “potenzialmente esplosiva con movimenti di truppe che continuano ad essere osservati da parte etiopica ed eritrea” alla comune frontiera. “L’Eritrea è solamente implicata in progetti di sviluppo e in una rivoluzione agricola”, ha ribattuto Ali. Secondo l’Onu, l’Eritrea assicura che le sue milizie partecipano alle raccolte agricole nei pressi della frontiera. Intervistato sul perché l’Onu parli di movimenti di truppe, Ali ha dichiarato che “lo scopo principale di queste affermazioni è di spostare l’attenzione dalla crisi interna in Etiopia, dovuta alla frode elettorale orchestrata dal regime ad Addis Abeba”. Almeno 48 persone sono state uccise a inizio novembre in Etiopia dalla polizia durante scontri con simpatizzanti dell’opposizione che sostengono che i risultati delle elezioni legislative di maggio in Etiopia siano stati falsificati. Da parte sua, Addis Abeba ha affermato che i suoi movimenti di truppe erano puramente difensivi e ha sottolineato che non innescherà un nuovo conflitto con l’Eritrea. Queste dichiarazioni sono “un’insulto alla comunità internazionale perche l’Etiopia ha già sparato i primi colpi occupando dei territori eritrei”, ha commentato ancora Ali, sottolineando che “è diritto di tutti i Paesi membri dell’Onu” di recuperare i propri territori. Le relazioni fra l’Etiopia e l’Eritrea sono estremamente tese dalle ultime settimane. I due Paesi del Corno d’Africa si sono già affrontati dal 1998 al 2000, in una guerra di frontiera che ha provocato 80.000 morti. In base ai termini di un accordo di pace concluso nel dicembre 2000, si sono impegnate a rispettate la decisione “finale e obbligatoria” di demarcazione della frontiera che sarebbe stata presa da una commissione indipendente. La commissione ha pubblicato un tracciato nel 2002 ma fino ad oggi, Addis Abeba lo contesta e la demarcazione non è ancora cominciata.


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