Volontariato

Eritrea: milioni di persone rischiano di morire per la siccit

Duemilioni e mezzo di persone davanti allo spettro della fame: appello del vescovo di Asmara

di Emanuela Citterio

Un milione e 400mila eritrei hanno bisogno di un soccorso immediato, prima che sia troppo tardi. Ma sono due milioni e mezzo le persone che da mesi convivono con lo spettro della fame. L?irregolarità e la scarsità delle piogge stanno trascinando nel baratro della carestia le popolazioni di Keren, Assab e Barentu. E oggi, il vescovo di Asmara ha rivolto al mondo un drammatico appello. “I più colpiti sono gli anziani, i bambini e le donne, che sono la maggioranza in assoluto. Siamo angosciati per i nostri fratelli!” ha detto monsignor Abune Menghesteab Tesfamariam all’agenzia Misna. “Vi preghiamo di farvi loro e nostra voce. Basterebbe solo una piccolissima parte delle spese dell?Occidente per salvare la vita di milioni di persone?.
?Questa giovane e piccola nazione del Corno d?Africa cerca con tutte le sue forze stabilità e pace” ha continuato il vescovo comboniano “ma ancora una volta è sopraffatta da eventi, naturali e non, che la prostrano?. La situazione è particolarmente grave nelle zone e vicino al confine con l?Etiopia che già da anni soffrivano per uno scarso raccolto, e in cui ora si registrano già gravi casi di sottoalimentazione.
Per fronteggiare la situazione servono 601.200 tonnellate di cereali, ?le persone ad alto rischio” dice il vescovo di Asmara “si aggirano sui due milioni e cinquecento mila?. La situazione attuale è la conseguenza dello scarso raccolto dell’anno scorso. A causa della mancanza di piogge, il 2002 è stato l’anno in cui il raccolto è stato più basso dal 1993, mentre il bestiame è calato del 20% rispetto al 2001. Già in condizioni normali – sottolinea l’agenzia Misna – l?Eritrea è in grado di produrre il 40% del suo fabbisogno alimentare, il resto viene importato, e una parte viene donato dagli aiuti internazionali.

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