Era in Salvador il G8 dei popoli minacciati

Anche l’America Latina ha il suo G8. Solo che non si tratta di una riunione di Grandi, ma della società civile: è il Primo Incontro internazionale di solidarietà per la pace in Colombia e in America Latina, svoltosi fino a domenica 22 a San Salvador, capitale del Salvador.
Scopo della riunione, cui hanno partecipato personalità come José Saramago, (premio Nobel della letteratura), il professor Noam Chomsky (del Mit) e Mumia Abu-Jamal, rappresenta una tappa importante per dire no al Plan Colombia, progetto americano di “contrinsurgenza” che, nella visione dei promotori, mira esclusivamente a “distruggere o neutralizzare la resistenza di tutti i soggetti sociali che si oppongono al progetto di ristrutturazione neoliberale delle economie colombiana e latinoamericana”.
L’incontro è stato preceduto da un documento in cui si fissano alcuni punti fermi: respingere il Plan Colombia e l’alleata Iniziativa Andina, come piani di intervento militare degli Stati Uniti, che colpiscono negativamente la convivenza pacifica, la stabilità democratica e lo sviluppo economico dei popoli e degli Stati latinoamericani; promuovere la solidarietà internazionale con le lotte del popolo colombiano; rafforzare i legami di amicizia, integrazione e buona volontà che permettano di perseguire lo sviluppo con la giustizia sociale e la pace; sostenere i processi di dialogo tra il governo colombiano e le forze guerrigliere; appoggiare le proposte di sostituzione delle coltivazioni illecite e di lotta contro il narcotraffico, senza impiego di metodi militari, dato che questi sono fenomeni che colpiscono tutta l’umanità.
All’appello hanno già aderito numerose ong latinoamericane e internazionali; la lista di aderenti è però ancora aperta. Per partecipare occorre inviare un messaggio di adesione all’indirizzo:
eventopaz@hotmail.com
Per l’Italia la mobilitazione è sostenuta da Comitato internazionalista Arco Iris (Coinarir), via Gramsci 3, 25082 Botticino (BS),
tel. 030.2190006
comunicazioni@coinarir.org