Sostenibilità
Equosolidale, l’impegno di Veltroni e Bertinotti
"Hanno assunto un impegno concreto in favore della promozione e della diffusione del commercio giusto"
di Redazione
Walter Veltroni e Fausto Bertinotti sono i due candidati premier che, su sollecitazione dell’Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale Agices, dell’organizzazione delle botteghe del mondo Assobotteghe e di quella di certificazione Fairtrade/Transfair hanno assunto un impegno concreto in favore della promozione e della diffusione di un fenomeno, quello del Commercio Equo e Solidale che con 500 punti vendita dedicati, piu’ di 5mila negozi che vendono i loro prodotti e oltre 120 milioni di euro annui di giro di affari, dimostrano che e’ possibile cambiare l’economia a partire da piccoli gesti di responsabilita’ quotidiana. Lo afferma in una nota le stessa Agices invitando tutti gli schieramenti “a sentirsi responsabili delle aspettative di sostenibilita’ sociale, ambientale e di giustizia” “Un’italia diversa, un commercio piu’ equo”, spiega Agices, e’ la campagna che ha visto mobilitati le oltre 100 organizzazioni socie, tra associazioni, importatori e botteghe del mondo, e le altre due organizzazioni del settore per chiedere l’impegno dei candidati premier a livello nazionale, e quello di tutti i candidati a livello locale, ad incontrare pubblicamente le organizzazioni di Commercio Equo per affrontare i temi della sostenibilita’, dell’attenzione ai diritti dell’ambiente e delle comunita’ nel Nord e nel Sud del mondo e a ripresentare e approvare nella prossima legislatura un disegno di legge gia’ depositato nel 2007, dopo un percorso efficace e partecipato, “perche’ un settore di alte idealita’ e concreta economia diversa possa trovare riconoscimento e tutela”. A livello nazionale, sottolinea Agices, sono stati interpellati tutti i candidati premier. Walter Veltroni, in una lettera indirizzata alle tre organizzazioni ha ricordato che, come Sindaco di Roma “ho voluto che il tema del commercio equo e solidale fosse al centro dell’attivita’ della Giunta”. Veltroni, prosegue la nota Agices, ha dichiarato anche che e’ intenzione del suo partito riprendere il percorso intrapreso in direzione di una normativa di settore “ripresentando la proposta di legge frutto di questo lavoro collegiale, in una prospettiva di confronto con le associazioni che sara’ garanzia dell’efficacia e dell’effettivita’ del risultato finale”.
Il leader della Sinistra L’Arcobaleno Fausto Bertinotti, prosegue ancora la nota, ha invitato Agices a partecipare all’evento nazionale organizzato insieme al senatore Nuccio Iovene su associazionismo e Terzo Settore con un intervento del Consigliere Agices Alberto Zoratti. Bertinotti ha ribadito che, come e’ scritto nel programma elettorale del suo schieramento, sono impegnati “a costruire politiche e misure legislative in grado di valorizzarne le esperienze e promuoverne lo sviluppo, riconoscendone pienamente il punto di vista autonomo e le enormi potenzialita’”. Bertinotti ha sottolineato, inoltre, aggiunge Agices, “che le economie solidali sono in grado di costruire economia in luoghi della terra nove manca persino la speranza, e che questa esperienza parla all’Italia della direzione che deve prendere il suo modello di sviluppo”. Anche il leader della componente ambientalista della Sinistra L’Arcobaleno Alfonso Pecoraro Scanio ha ricordato che, come Verdi, “abbiamo portato nell’esperienza di Sinistra Arcobaleno il nostro forte impegno in nel promuovere e favorire il commercio equo e solidale perche’ riteniamo che oltre che ecocompatibile, sia uno stile di vita realmente giusto. E lavoreremo con tutte le nostre forze affinche’ una legge del settore possa essere approvata”. Ora che la campagna elettorale sta per concludersi, Aagices invita comunque tutti gli schieramenti “a sentirsi responsabili delle aspettative di sostenibilita’ sociale, ambientale e di giustizia non soltanto di uno specifico settore – spiega Grazie Rita Pignatelli, presidente di Agices – quello equosolidale, che fa la sua parte tutti i giorni per far si’ che il nostro Paese vada in questa direzione, ma di quelle degli oltre 20mila volontari, delle migliaia di operatori e dei milioni di consumatori che in Italia scelgono di sostenere il Commercio Equo e Solidale perche’ vogliono cambiare concretamente la politica e l’economia di questo Paese”.
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