Non profit

Eppure l’Occidente non cancella il debito

Il Mozambico, uno dei paesi poveri e più indebitati del mondo

di Redazione

Il Mozambico è uno dei Paesi poveri più indebitati del mondo. Il governo di Maputo spende ogni anno 73 milioni di dollari (circa 140 miliardi di lire) per rimborsare interessi e capitali in modo da coprire prima o poi prestiti contratti per 8.5 miliardi di dollari (17 mila miliardi di lire). Un onere impossibile dopo una catastrofe di queste proporzioni, come hanno rilevato anche i nove capi di Stato del Sadc, il vertice della Comunità di Sviluppo dei Paesi dell?Africa Australe riunitosi il 14 marzo proprio nella capitale mozambicana. Eppure, l?Occidente non ha ancora compiuto un passo tanto atteso: la definitiva cancellazione del debito estero del Mozambico. Anzi, i Paesi membri del Club di Parigi, l?organismo che riunisce i principali creditori, hanno stabilito di adottare soltanto la sospensione dei pagamenti dovuti dal Mozambico, in attesa delle future decisioni del Fondo Monetario Internazionale. Una decisione che ha riempito di sdegno e delusione le tante ong che nel mondo sostengono la battaglia di Jubilee 2000, la coalizione che si batte perché il debito estero dei Paesi poveri venga cancellato. «I creditori stanno prolungando l?agonia del Mozambico», ha detto la leader di Jubilee 2000, Ann Pettifor. «I bambini di questo Paese non possono concedersi il lusso di attendere. Sono minacciati dalla malaria, dal colera e dalla fame. Chiediamo ai leader dei Paesi occidentali di agire immediatamente, di far sentire il loro peso sui dirigenti del Fmi, che stanno ritardando la cancellazione del debito e salvare così vite umane». Per informazioni sul problema del debito estero in Mozambico, www.unimondo.org/sdebitarsi; www.misna.org


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