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Epa, il parlamento Ue impone la frenata

Le ong cantano vittoria. Con 550 voti a favore, 59 contrari e 59 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato il 23 maggio una risoluzione sull’Epa...

di Joshua Massarenti

Le ong cantano vittoria. Con 550 voti a favore, 59 contrari e 59 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato il 23 maggio una risoluzione sull?Epa, l?Accordo di partenariato economico, in cui chiede al commissario Ue per il Commercio, Peter Mandelson, di non porre condizioni troppo onerose ai 76 paesi Acp (Africa-Caraibi e Pacifico) e di favorire il loro processo di integrazione regionale. Bocciata quindi la risoluzione firmata dall?inglese Robert Sturdy, che chiedeva di far pressione sui Paesi Acp per sottoscrivere gli Epa entro la fine del 2007. Su questa scadenza i due blocchi sono su fronti contrapposti. I Paesi Acp non vedono le condizioni per rispettarla, poiché il processo dei negoziati non è maturo. Nell?ultimo incontro del comitato ministeriale, Mandelson aveva invece ribadito per l?ennesima volta che l?Ue non intendeva pianificare misure transitorie se i negoziati non venivano completati entro il 31 dicembre 2007.

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