Politica

Entro il 2007 una rete nazionale delle cell factory

Lo dice Rebulla, della Bio bank di Milano. "La ricerca ha bisogno di network"

di Redazione

Entro fine anno le ‘cell factory’ italiane si potranno organizzare in una rete nazionale su modello Usa. Un network di ‘bio-fabbriche’ attive nella coltivazione e nella moltiplicazione di staminali ottenute da varie ‘sorgenti’ (liquido amniotico compreso), secondo procedure standardizzate e concordate a livello internazionale che permetteranno la sperimentazione clinica sicura delle cosiddette terapie cellulari.
A spiegare il progetto all’Adnkronos Salute e’ Paolo Rebulla, direttore del Centro trasfusionale e di immunologia dei trapianti della Fondazione Policlinico di Milano, nonche’ della ‘Milano Cord Blood Bank’. ‘Stiamo lavorando in stretta collaborazione con l’Istituto superiore di sanita’ (Iss) e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Siamo gia’ in contatto con circa 15 centri della penisola, concentrati per lo piu’ al Nord del Paese. E di questi, 4 o 5 sono pronti a partire’.

Iss e Aifa ‘stanno definendo i criteri precisi ai quali queste ‘cell factory devono rispondere per poter essere di fatto operative’, prosegue Rebulla. Le regole sono fissate a livello europeo, prosegue, e ‘presto gruppi di ispettori saranno inviati nelle varie strutture per rilasciare le autorizzazioni necessarie. La nostra speranza e’ dunque quella di poter partire entro la fine del 2007′.
L’Irccs di via Sforza si e’ fatto promotore di una rete di ‘cell factory’ italiane coordinata da Iss e Aifa ‘considerando l’esperienza e i risultati del ‘Pact’ (Production Assistance for Cellular Therapy) americano, che raggruppa le ‘fabbriche cellulari’ di Minneapolis, Pittsburgh e Houston’.

Lo studio Italia-Usa sulle potenzialita’ delle staminali da liquido amniotico, pubblicato da Paolo De Coppi su ‘Nature Biotechnology’, ‘conferma ed estende ricerche condotte da altri gruppi italiani, tra cui uno coordinato dal Policlinico di Milano – conclude Rebulla – E l’obiettivo prioritario di un network nazionale di ‘cell factory’ e’ facilitare il trasferimento in clinica di importanti novita’ come questa, fornendo materiale efficace e di qualita’ sicura a tutti gli scienziati interessati alla sperimentazione di terapie cellulari’.


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