Welfare

Entrate, Inps e Inail: insieme contro il lavoro nero

La strategia spiegata da Marco Fabio Sartori, presidente Inail

di Redazione

Più accesso alle informazioni fiscali e contributive per stringere all’angolo il lavoro nero. È l’azione avviata dall’Inail in seguito a un accordo con Agenzia delle Entrate e Inps, e spiegata, in un’intervista a Il Tempo, da Marco Fabio sartori, presidente dell’Istituto. “La sinergia tra le diverse banche dati -dice Sartori- non potrà che dare importanti risultati nella lotta al lavoro irregolare”. In concreto, aggiunge Sartori “aumentano le informazioni a disposizione per affinare gli obiettivi delle nostre ispezioni. In particolare saremo a conoscenza di una serie di parametri che derivano dagli studi di settore e che sono la base di partenza per scovare il sommerso. Mi riferisco per esempio al numero di dipendenti di un’azienda e al numero di ore lavorate”. Gli ispettori dell’Inail, chiarisce il presidente “nella pianta organica dovrebbero essere 457, ma in servizio ne abbiamo solo 328”.

“Non avendo la possibilità di assumerne di nuovi -afferma Sartori- abbiamo cominciato un programma di formazione di risorse interne. Entro i primi sei mesi del 2012 avremo 108 nuovi ispettori (+30%). Utilizzeranno le nuove tecnologie informatiche e con le sinergie avviate sono sicuro, porteranno un ulteriore salto di qualità alla nostra azione di contrasto”. “Nei primi 6 mesi del 2009 -annuncia poi il presidente dell’Inail- erano state ispezionate 11.355 aziende, e fino a giugno 2010 erano già stati fatti controlli su 13.481 imprese (+19%)”.

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