Famiglia

Enti soddisfatti: il Piano sarà emanato

Messaggi di Giovanardi e Roccella hanno ribadito l'impegno del governo a mantenere la promessa

di Benedetta Verrini

Il Piano Infanzia sarà approvato, se non entro il 31 gennaio, con pochissimo ritardo rispetto alla scadenza promessa. E i comuni s’impegnano, subito dopo l’approvazione dello stesso, ad aprire un tavolo con le associazioni per stabilire come applicarlo su tutto il territorio.

Sono le principali novità emerse oggi nell’ambito della riunione dei promotori del documento “Batti il cinque!” (Agesci, Arciragazzi, Cgil, Cnca, Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, Save the Children Italia, Sunas e Unicef Italia), che si sono incontrati oggi in sede Unicef per rilanciare alle istituzioni l’urgenza della pubblicazione del Piano, “latitante” dal 2005.

Non presenti fisicamente, i sottosegretari Giovanardi e Roccella («Rinnovo il mio impegno affinché venga ultimato il Piano nazionale d’azione per l’infanzia e l’adolescenza i cui punti fondamentali sono stati definiti durante la conferenza di Napoli dello scorso novembre. Il Piano, a cui stiamo lavorando partendo dal testo predisposto dall’Osservatorio, terrà conto degli arricchimenti emersi sia dal dibattito nato all’interno dell’Osservatorio stesso, sia da quello sviluppatosi durante la Conferenza») hanno ribadito attraverso due messaggi separati che il documento sarà emanato (secondo Roccella entro i termini previsti; secondo Giovanardi con qualche ritardo, sebbene in tempi brevi). E’ stato giudicato molto positivo l’impegno preso dall’Anci, attraverso il delegato alle Politiche Sociali Raoul Russo, ad aprire un tavolo con le associazioni per realizzare la piena e omogenea applicazione del Piano in tutto il paese.

Erano presenti alla riunione anche Alessandra Mussolini e Anna Serafini, presidente e vicepresidente della Bicamerale Infanzia. Quest’ultima ha prospettato anche una positiva conclusione dell’iter del ddl sul Garante nazionale per l’Infanzia, arrivando all’apertura di un tavolo che possa far giungere a un testo bipartisan.

Le associazioni hanno inoltre chiesto di valorizzare –tramite una prossima convocazione-  il lavoro svolto dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, che ha messo a punto una bozza di Piano in cui sono state individuate precise direttrici d’azione: favorire la partecipazione dei minori per la costruzione di un patto intergenerazionale; promuovere l’interculturalità; consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all’esclusione sociale; rafforzare la tutela dei diritti.

In un comunicato, gli enti hanno infine richiesto al governo di destinare risorse adeguate a realizzare quanto previsto nel Piano.

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